Sarebbe stato un volontario delle squadre antincendio ad appiccare l'incendio che aveva devastato il Monte Serra, nel Pisano, lo scorso settembre.Le fiamme erano divampate la sera del 24 settembre e, anche a causa del forte vento, erano divampate molto rapidamente su tutta la montagna. Il rogo, talmente vasto, aveva messo in pericolo anche la vita degli stessi vigili del fuoco e aveva costretto 500 persone a lasciare le loro abitazioni. Con le prime luci del mattino del 25 settembre, gli esperti avevano iniziato a vedere i primi danni dell'incendio che ha bruciato più di 1.500 ettari tra boschi e uliveti: "Un disastro immane".Da subito si era sospettato che l'incendio fosse doloso, proprio per l'ampiezza della zona interessata: i pompieri avevano impiegato diversi giorni per controllare le fiamme, estinte il 29 settembre.Ora, sembra avere un volto il piromane responsabile del disastro: si chiama Giacomo Franceschi, 37enne di Calci, in provincia di Pisa ed è uno dei volontari delle squadre antincendio boschive. Non è ancora chiaro il motivo del gesto, soprattutto perché sembra che Franceschi abbia parteciparo anche ad alcune fasi delle operazioni di spegnimento dell'incndio. L'uomo è trattenuto in stato di fermo nel carcere di Pisa, come unico indiziato, ritenuto responsabile del rogo sul Monte Serra.