Trentamila manifestanti in piazza Castello, in nome del Treno ad alta Velocità che dovrebbe «togliere dall’isolamento Torino e il Piemonte». UN MURO DI FOLLA apparentemente senza una guida, ma in realtà egemonizzata dalla corrente cittadina di Forza Italia, che con l’ex sottosegretario ai trasporti Mino Giachino, ultimo governo Berlusconi, impone la sua forza con un comizio che monopolizzava gli interventi dal palco. A fine manifestazione sarà la Lega a provare a mettere un proprio sigillo. Tutto il resto è accessorio: …
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