A quasi vent’anni dall’introduzione dell’euro, dovrebbe essere ormai chiaro che i principali nemici della moneta unica e della stessa integrazione europea sono quelle forze politiche che continuano a difendere le politiche di austerità, dettate dalle teorie economiche neoclassiche e monetariste affermatesi alla fine degli anni Settanta. A partire da allora queste prescrizioni, per nulla disinteressate, hanno prodotto una ridefinizione dei rapporti di forza fra la classe lavoratrice e il capitale a vantaggio di quest’ultimo, con l’avvento di tassi di disoccupazione …
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