Due spettacoli nuovi, in una stagione lunga e ricca, per lo Stabile torinese. Entrambi a loro modo «scolastici». Licia Lanera guida infatti gli allievi diplomati dalla scuola dello Stabile in una lettura «trasgressiva» del Roberto Zucco di Koltès: con qualche variazione di fantasia, si perde un poco la scientifica ribellione di quell’eroe dei nostri tempi, tutto dedito a una sua estrema moralità del male, tra sangue materno e amore alla perdizione per la sua ragazzina del cuore. Ancor più «scolastico» …
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