Contro il dolore cronico, arriva Red app, la prima applicazione dedicata alla gestione della cura del dolore cronico, promossa da RED, la Rete Terapia del Dolore di Milano. Domenica sarà la Giornata del sollievo, dedicata alla sensibilizzazione contro le sindromi dolorose con visite gratuite a cura dei vari specialisti dei centri RED, che si terranno a Niguarda.Il dolore cronico viene vissuto dai pazienti come una sofferenza profonda e spesso subita come inevitabile. Per l'Istat, soffre di dolore cronico il 26% degli italiani, ma il dato sale al 50% tra gli over 70, con le donne che toccano quota 80%. Secondo una recente ricerca, inoltre, la metà degli italiani non conosce l'esistenza di farmaci e terapie contro questa patologia e oltre il 65% della popolazione non sa che esiste la legge 38/2010 che garantisce l'accesso alle terapie che alleviano la sofferenza. Eppure il bisogno di fronteggiare e ridurre la pena che deriva dai dolori cronici è in aumento.Proprio per questo a Milano quasi due anni fa, in stretta collaborazione con i medici di medicina generale, è nata la rete RED, di cui fanno parte 9 Centri di terapia del Dolore dell'area metropolitana. Facilitare l'accesso alle cure dei pazienti con dolore cronico complesso è l'obiettivo della rete, che ora diventa anche "mobile". "Questa app è un esempio di come con dispositivi relativamente semplici e la buona volontà di chi opera sul campo, si possono ottenere grandi risultati nel miglioramento della qualità della vita dei pazienti" spiega Carlo Rossi, Presidente dell'Ordine dei Medici di Milano.Giulio Gallera, Assessore al Welfare di Regione Lombardia annuncia di voelr estendere il modello su scala regionale:"Renderemo operativo il Tavolo regionale per mettere a sistema questa virtuosa esperienza milanese". L'app è una "bussola digitale" che agisce su un doppio livello, quello medico e quello del cittadino. "Da un lato - spiega Paolo Notaro, responsabile del Centro di Terapia del Dolore di Niguarda - questo nuovo strumento supporta i medici di medicina generale, primo punto di riferimento per il paziente nel fornire le migliori risposte diagnostiche e interventistiche. Per i casi più complessi il medico potrà raccordarsi direttamente con il professionista per una presa in carico tempestiva e specialistica". Nella sezione dedicata ai pazienti si trovano, invece, informazioni sui tipi di dolore più diffusi e a quali patologie sono correlati, sui farmaci più utilizzati, sulle terapie da seguire e sui centri della rete. Il tutto per aumentare la consapevolezza e la conoscenza nei pazienti e per metterli in guardia anche dai possibili rischi della medicina "fai da te".A coordinare il progetto, patrocinato dall'assessorato al Welfare e sostenuto dall'Ordine dei Medici di Milano, l'ospedale Niguarda, a cui fanno riferimento gli altri 8 centri del dolore: Fatebenefratelli-Sacco, G. Pini, Nord Milano, Santi Paolo e Carlo, Policlinico, INT, Istituto Clinico Città Studi, IEO.MBr