L'articolo Serie A, top e flop 5 post-pandemia (FOCUS CM24) è stato pubblicato nella sua versione originale sul sito Calciomercato Notizie e News 24 ore su 24.
Serie A, calciatori in forma e non: la top e flop 5 da quando il...
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La Serie A è tornata in campo da ormai più settimane e sono diversi i calciatori che devono ancora trovare la forma, così come quelli che hanno invece già carburato con le proprie squadre. Si gioca ogni tre giorni e tutti i club del massimo campionato di Serie A si ritrovano costretti o quasi a impiegare tutto l’organico a propria disposizione, per dosare le energie. Sicuramente tra i calciatori c’è chi ha già acceso più riflettori rispetto agli altri, e chi invece non è riuscito ad incidere. Noi di Calciomercato24 abbiamo stilato due gruppi mettendo da una parte quelli che hanno raccolto già cose positive e chi meno. Top e flop 5 del calcio italiano post-pandemia.
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Luigi Sepe: l’estremo difensore del Parma è il protagonista assoluto tra coloro che difendono i pali. C’è da dire che tra tutti i ruoli, quello del portiere dovrebbe essere il più delicato tra questi, considerando l’allenamento difficile da svolgere nel periodo di lockdown. E invece il portiere di Torre del Greco ha parato due rigori in tre partite, a Belotti e a Criscito.
Nikola Maksimovic/Kalidou Koulibaly: assieme, perché il muro azzurro si completa. Il serbo non poteva scalzare il senegalese nella top 5, entrambi hanno guidato il Napoli alla vittoria in Coppa Italia. Non ha mai perso il club azzurro. in questo periodo di ritorno al calcio giocato e il merito è della coppia di difesa. Sempre vittorioso e loro sempre in campo. Solo con la Juventus il pareggio, ma con la rete inviolata e bianconeri che non hanno mai preoccupato veramente gli azzurri.
Luis Alberto: il gioiello di Simone Inzaghi, sempre più al centro delle gerarchie laziali. Il fautore delle vittorie biancocelesti, perché se la l’aquila vola in alto e insegue la Juventus, è soprattutto per merito suo. Un gol, due assist e tanta qualità.
Dybala/CR7: in coppia anche loro, sei gol in due da quando è ripreso il calcio. C’è sempre più sintonia, con la Joya argentina che continua a deliziare i suoi. E’ il miglior Dybala forse, in perfetto allineamento con il fuoriclasse portoghese, che riprende lì dove aveva smesso prima dello stop. Sarri ha ritrovato la sua coppia micidiale.
Alfredo Donnarumma: premiato perché rinato. Era da settembre che non si vedeva al gol e, in tre partite, ha trovato ben due gol. Nella difficile situazione che vive a Brescia è sicuramente il calciatore più in forma. E adesso torna a guidare l’attacco che ha fatto sognare nella passata stagione i tifosi delle Rondinelle, speranzosi di un clamoroso ribaltone dal fondo classifica.
Gabriel: nelle ultime due partite ha subito 8 gol. E poco prima dello stop, in Lecce-Atalanta, altri 7 gol. Insomma, ha finito male e ha ripreso pure peggio. Chiaro è che, complice del suo scarso rendimento, è l’aver incontrato Atalanta, Milan e Juventus nel momento peggiore possibile.
Ashley Young: non è stato il migliore dell’Inter, forse assieme a Skriniar, nel reparto difensivo. Il centrale slovacco ha lasciato in 10 i suoi in Inter-Sassuolo, e non solo, perché è stato squalificato per tre giornate. Ma il calciatore inglese si è trovato coinvolto in due errori fatali in queste prime sfide post-pandemia. La prima sul contropiede del Napoli in Coppa Italia, che permise ad Insigne e Mertens di realizzare la rete della qualificazione. Contro il Sassuolo, la clamorosa ingenuità per il calcio di rigore poi realizzato da Berardi.
Karol Linetty: non raggiunge mai la sufficienza dei voti, ricevuti dagli addetti ai lavori. In questo blackout generale della Sampdoria da quando è ripartito il calcio italiano, a mancare è proprio la sua luce in mezzo al campo. Il giocatore è stato sempre molto generoso nel corso della stagione, ma nelle tre sconfitte della Samp è parso il meno lucido.
Roberto Gagliardini: altri interista, inevitabile. Ha compromesso la sfida, così come Ashely Young, per l’Inter contro il Sassuolo. L’errore sotto porta, clamoroso (clicca qui per vedere le immagini), lo condanna a finire tra i flop di questa particolare graduatoria.
Simone Zaza: il suo compagno di reparto sbaglia un rigore, ma ritrova la rete. Il gallo Belotti segna, Zaza torna a faticare assieme a tutto il Torino. Non è esploso con i granata né prima della pandemia, né post-lockdown. Tanto da finire fuori dalle gerarchie di Longo.
Di: Simone Davino.
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