Fuori Jack Draper, dentro Flavio Cobolli. Ad affiancare Carlos Alcaraz nella preparazione per la stagione 2025 ci sarà il tennista romano. Per il secondo anno di fila. A fine 2023 l’azzurro trascorse svariati giorni in compagnia dello spagnolo presso la Ferrero Tennis Academy di Villena.
Quello era un Cobolli che risiedeva ancora fuori dalla top 100 mondiale e che, di lì a poco, avrebbe dovuto fronteggiare le qualificazioni dell’Australian Open (poi le superò alla grande, fermandosi soltanto al terzo turno per mano di Alex de Minaur). Quest’oggi, invece, il classe 2002 è numero 32 al mondo e se il tabellone dell’Happy Slam venisse sorteggiato ora sarebbe testa di serie. Tanto per rendersi conto dei progressi fatti da Flavio negli ultimi dodici mesi.
Miglioramenti che ha senz’altro fatto anche Draper, issatosi sino all’attuale 15esimo posto in classifica, suo best ranking. Il tennista britannico aveva in programma di trascorrere circa una settimana, durante questo dicembre, alla Ferrero Tennis Academy allenandosi con Carlitos. Un infortunio patito durante un allenamento gli ha però messo i bastoni tra le ruote, obbligandolo a dare forfait per questo blocco di preparazione a Villena.
In passato il tennista inglese aveva già sofferto a causa di svariati infortuni. L’ultimo, quello alla spalla, lo ha tenuto fuori dalle competizioni per svariati mesi nell’estate del 2023. Ripresosi da quell’intoppo, il Draper che tanto prometteva è diventato il Draper top player che conosciamo ora, capace di sigillare il primo trofeo ATP a Stoccarda (250), di salire di livello con il secondo titolo in carriera a Vienna (500) e persino di avanzare sino alla prima semifinale Slam allo US Open. Aggiungiamoci una vittoria sull’erba del Queen’s contro Alcaraz e si comprende ancora meglio di che pasta è fatto questo giocatore, a cui auguriamo una pronta guarigione.