“Contrariamente alla mia abitudine di non vedere mai ciò che viene pubblicato su Rafael, è ormai un piacere al quale non rinuncio”. Basterebbe questo piccolissimo estratto della sua prefazione per dare credibilità al lavoro a cui ha partecipato, perché il nome del garante è Toni Nadal e la materia trattata è suo nipote. “Vamos Rafa!” di Alejandro Ciriza è l’ultima biografia dell’appena ritirato Rafa Nadal, disponibile in commercio dal 13 novembre ma finalmente sbarcato in Italia grazie a Giunti Editore, presentato così:
Rafa Nadal è considerato il miglior tennista della storia sulla terra battuta e uno dei migliori giocatori di tutti i tempi. In questo libro, l’autore approfondisce la figura e l’affascinante percorso professionale del maiorchino, dagli esordi alla maturità. Nadal è sinonimo di vittoria, trofei e gloria, ma allo stesso tempo la sua eredità significa sacrificio, perseveranza e rispetto. Questo racconto comprende i passaggi trionfali della sua carriera, ma anche le sconfitte, le sofferenze e gli ostacoli lungo il percorso che hanno forgiato un campione infinito e indimenticabile, prototipo di una competitività instancabile e di una straordinaria capacità di auto-miglioramento. “Alla fine, la cosa più importante è essere brave persone”, dice il protagonista in uno degli incontri con Alejandro Ciriza, che traccia una radiografia completa del tennista sulla base delle testimonianze raccolte nel decennio in cui ha seguito i suoi passi in giro per il mondo. Alle riflessioni del tennista si aggiungono quelle di altre persone che lo circondano, rivali, specialisti e colleghi del circuito che sottolineano l’unicità di uno sportivo universale.
Il giornalista di El Paìs fornisce agli appassionati un excursus sulla figura del ventidue volte campione Slam attraverso interviste realizzate nel tempo proprio con Nadal, o con chi del campione spagnolo ha tessuto le lodi seppur appartenendo a sport diversi, di alcuni dei quali elenchiamo di seguito alcuni commenti che ben ritraggono chi e cosa sia stato Rafa.
Pau Gasol, icona del basket spagnolo: “Ho sempre ammirato lo sforzo, la disciplina, l’umiltà e la dedizione di Rafa. Ma se c’è qualcosa che lo distingue e lo rende unico, è la sua forza mentale e l’importanza che ha dato alla sua squadra, sia in termini di famiglia che di professionisti che lo hanno accompagnato e sostenuto durante la sua carriera. Un grande esempio per tutti”.
Jorge Valdano, gran calciatore prima, poi allenatore e docente: “Rafa Nadal è la personalizzazione dell’ideale sportivo. Come ogni eroe, sfida i suoi rivali spingendoli al limite, ma prima sfida sé stesso dalla testa più coerente che abbia mai visto. Non ho mai visto una competitività più selvaggia nel sottomettere i suoi rivali né un’etica più esemplare nel trionfo e nella sconfitta. E, soprattutto, mai uno sportivo ha difeso meglio il mio orgoglio di tifoso”.
Ona Carbonell, medaglia olimpica nel nuoto sincronizzato: “Rafa è un riferimento in tutti i sensi, ma la cosa più impressionante di lui è la sua mente, la sua capacità di sacrificio e la sua volontà di continuare a imparare e migliorare sempre. È il più grande sportivo del nostro Paese, ma non solo per quello che ha ottenuto, ma anche per quello che è come persona”.
Juan Carlos Unzué, calciatore, allenatore e autore dell’epilogo “Rafa e la scuola dello sport”: “Dal suo comportamento, dal suo atteggiamento e dal suo impegno, Rafa è l’esempio perfetto di ciò che lo sport ti porta: sacrificio, perseveranza, sfida, resilienza. Ma anche empatia e crescita. Non ha mai dimenticato le sue radici e si è migliorato giorno dopo giorno, mantenendo i piedi per terra. Sono sempre stato affascinato dagli sportivi che ispirano e Nadal è uno di questi”.