Per quanto ingannevole, il titolo dell’articolo non si riferisce a nessuno dei cinepanettoni tipici di questo periodo e che a breve invaderanno le sale cinematografiche. Infatti, per quanto Matteo Berrettini di certo non sfigurerebbe sul maxischermo, l’argomento è la sua programmazione per il mese e mezzo che porta all’Australian Open. Dove, senza girarci troppo intorno, punterà ad essere testa di serie.
Il n.35 al mondo (che anche “solo” con qualche rinuncia potrebbe rientrare tra i 32 a Melbourne) è stato grande protagonista nella vittoria della seconda Coppa Davis consecutiva, da lui tanto voluta e ambita come hanno dimostrato le lacrime dopo la vittoria. Ora, stando a quanto riportato da Federica Cocchi su La Gazzetta dello Sport, Berrettini si concederà qualche giorno di meritata vacanza appunto a Miami, in Florida, per staccare la spina e godersi un po’ di relax dopo un 2024 da protagonista. Con tre tornei vinti e l’insalatiera che gli sono valsi anche una nomination agli ATP Awards per il premio “comeback of the year“.
Terminate le vacanze e gli impegni sponsor in Italia, oltre al Gran Galà FITP per premiare i campioni di Davis e le campionesse di BJK Cup, verso l’8 dicembre Berrettini volerà ad Alicante per effettuare la preparazione in vista del 2025. Con lui ci saranno il coach Alessandro Bega, che conosce molto bene sia come professionista che come persona, e l’ex preparatore di Sinner Umberto Ferrara, scelto senza nessuna consultazione preliminare con Jannik a quanto rivelato da Matteo (mentre a Torino il n°1 del mondo aveva raccontato di aver parlato sia con Berrettini che con Ferrara prima delle Finals). Fino a qui tutto lineare e pronto, diversa la situazione per quanto riguarda gli impegni Down Under.
L’ex n.6 al mondo sa infatti che con qualche punto nei tornei preliminari avrebbe pressoché la certezza di essere testa di serie all’Australian Open, ma non ci sono per ora conferme su quale abbia intenzione di giocare. Si vociferava dell’intenzione di andare nella prima settimana di gennaio all’ATP 250 di Brisbane, ma è intanto già subentrata la possibilità di iscriversi invece al parallelo evento di Hong Kong. In ambo i casi sarebbero importanti bottini per rientrare tra i primi 32 senza bisogno di eventuali rinunce. Un premio che Berrettini meriterebbe per la resilienza e la voglia mostrate nella stagione appena conclusa, e più in generale nella sua carriera. Il 2024 è stato un anno di rivalsa e di ritrovo, al 2025 il compito di riportare Matteo dove ha dimostrato di poter e dover stare.