(da Riyadh, il nostro inviato)
Gruppo viola
[1] A. Sabalenka b. [4] J. Paolini 6-3 7-5
Nonostante i precedenti in parità (2-2), i pronostici della vigilia vedevano Sabalenka abbastanza nettamente favorita date le rapide condizioni di gioco, lo stato di forma e la maggiore potenza di fuoco da fondo. Il match invece è stato molto equilibrato, fatta eccezione per la partenza a razzo di Sabalenka (4-0) e con un pizzico di fortuna in più Paolini avrebbe potuto arrivare al terzo set. Sui due set point avuti sul 5-4 nel secondo set non ci sono troppe recriminazioni, Sabalenka li ha giocati bene, ma sarebbe bastato che il momento di incertezza di Aryna sulla battuta fosse durato un po’ di più per avere una partita decisamente più lunga.
LA PARTITA – Partenza in salita per Paolini che subito dai primi scambi sente la potenza dell’avversaria e fatica a contenerla. Le condizioni (se non la superficie) sono rapide e non c’è molto margine per manovrare la palla, bisogna tirare, ma così si fa il gioco di Sabalenka.
La prima palla break finisce quasi sui tabelloni di fondo con una volée di rovescio “zappata” da Sabalenka, ma la seconda va a segno e con un break la bielorussa scappa 3-0. Gli scambi sono centrali e potenti, un sogno per Sabalenka, ma anche quando Paolini prova a cercare gli angoli la sua avversaria sembra in grande condizione fisica e trova splendidi colpi in corsa.
Con un drop shot di diritto la bielorussa allunga sul 4-0 a lasciar presagire una rapida conclusione di set, ma un paio di errori abbastanza grossolani consentono a Paolini di rimanere aggrappata al set recuperando uno dei due break di svantaggio.
La toscana cerca qualche angolo in più e trova alcune belle accelerazioni di diritto lungolinea, tuttavia sugli scambi incrociati da destra patiscae la superiore potenza non dell’avversaria. Paolini punge con la battuta e si mantiene in scia, ma al servizio sul 5-3 Sabalenka è impeccabile e chiude il parziale in 36 minuti.
Nell’intervallo prima dell’ inizio del secondo set arriva ancora più pubblico che riempie gli spalti quasi per metà, escludendo i desolatamente vuoti palchi della sezione VIP. Molta più popolazione locale presente rispetto ai primi due giorni, in particolare ragazze giovani in gruppetti da tre-quattro individui.
La prima ovazione dei ragazzi in tribuna se la prende Jasmine Paolini, con uno splendido recupero in cross di diritto su una palla corta. Subito dopo Sabalenka smarrisce per un attimo il servizio, quanto basta per un doppio fallo che regala il 2-0 a Paolini. Jasmine prova a spingere, ma la sua avversaria cannoneggia più forte da fondo e con una botta violentissima di risposta ottiene il controbreak.
Paolini prova ad alimentare il tarlo dell’incertezza sulla battuta nella mente di Sabalenka, ma la sua idea di anticipare in risposta non paga dividendi. La n. 1 del mondo si esalta con il diritto, alternando colpi piatti, risposte corte slice con cui ottiene il secondo break consecutivo e cross stretti in top spin a mandare Jasmine in prima fila.
Servendo sul 4-3 Sabalenka smarrisce ancora una volta la battuta, commette due doppi falli e con un diritto affondato in rete regala il 4-4 a Jasmine.
La bielorussa esce molto bene da in passaggio da brividi quando sul 4-5 si inguaia sullo 0-30, finisce per concedere due set point ma poi alla fine porta a casa il game con uno splendido recupero di rovescio su un cross stretto di Jasmin.
Liberatasi dalla paura, sul 5-5 Aryna sprinta subito sullo 0-30 e poi sul 15-40 Paolini commette un dolorosissimo doppio fallo che manda la sua avversaria a servire per il match.
In 90 minuti esatti Aryna Sabalenka chiude la sua fatica e si assicura la seconda vittoria del girone che significa vittoria nel gruppo viola e qualificazione per la semifinale. Jasmine Paolini invece mercoledì dovrà giocare quello che sarà un vero e proprio quarto di finale contro Qinwen Zheng per aggiudicarsi il secondo posto nel girone.