Al termine degli allenamenti effettuati allo stadio “Angelo Massimino”, l’attaccante rossazzurro Gianluca Litteri ha rilasciato qualche dichiarazione in sala stampa, speranzoso di trovare spazio in questo finale di stagione:
“E’ ovvio che vorrei giocare di più, come qualsiasi giocatore. Mi alleno, sono integro fisicamente, per trovare una condizione ottimale servirebbe più minutaggio, resto a disposizione del mister se mi volesse fare giocare. Il mister fa le sue scelte ed io le rispetto, ognuno con il proprio ruolo. Nessuna polemica, penso che la sua sia una scelta tecnica. Nei mesi precedenti sostanzialmente mi allenavo ma evidentemente non rappresentavo la scelta adatta per il mister in quel momento. Futuro? La società farà le proprie valutazioni, cerco di dare sempre il massimo ed essere più professionale possibile. Per me questa è una vetrina per stimolare magari la società a riconfermarmi l’anno prossimo. Io vorrei rimanere, stimo il vice presidente Grella e so che la cosa è reciproca. Penso al presente, non ha senso concentrarmi sul futuro adesso”.
“Ovviamente questa non è la stagione che volevo. Forse è l’annata peggiore della mia vita sotto tutti i punti di vista. Devo solo allenarmi e stare tranquillo. Cercherò di farmi trovare pronto se il mister riterrà di farmi giocare nelle prossime partite. Cosa è accaduto nell’ultimo quarto d’ora domenica? C’è stato secondo me un blackout generale. Quando sbagli troppe occasioni ma non concretizzi la mole di gioco prodotta è tutto più difficile, poi succedono degli episodi e pareggi una partita che era da vincere a mani basse”.
“La firma col Catania è stata un’emozione indescrivibile perchè ho realizzato il sogno di una vita, dopo che fui scartato dal Catania in occasione di due provini in passato. Sognavo fin da bambino di vestire i colori rossazzurri. Giocare per la maglia della tua città e di cui sei tifoso è un’emozione particolare. Domenica è stato emozionante per me ricevere gli applausi nonostante la situazione che sto vivendo. La promozione? Mi sono commosso, non lo nascondo. Difficile spiegarlo a parole. Bisogna vivere certe emozioni per capirle davvero. Spero sempre il massimo per il Catania. Le basi sono ottime, non credo di sbagliarmi se dico che la società è una delle più solide in Italia. Bisogna creare un ambiente positivo l’anno prossimo per continuare a dare seguito a quest’annata”.
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