Il ciclista travolto e ucciso stamattina a Castelcucco, Alfredo Ceccon, 54 anni, era una specie di istituzione per Resana, paese dove abitava. Operaio e poi falegname in un’azienda di Vallà di Riese, era appassionato di sport fin da giovanissimo. Il calcio, le moto, abbandonate dopo un incidente, la bicicletta.
Era anche un volontario avisino pluripremiato per le sue 133 donazioni, e dava una mano nell’organizzare molti eventi del Comune. Il sindaco di Resana, Stefano Bosa: “Alfredo era sempre disponibile ogni qualvolta c’era da impegnarsi per qualche manifestazione sportiva. Fino ad una decina d’anni era un grande appassionato di moto, poi a seguito un grave incidente, la sua grande passione era diventata la bici da corsa. Ma Alfredo era anche uno fra i migliori donatori avisini di Resana, plurimedagliato”.
L’amico Leonardo Torresin era vicino ad Alfredo quando si è trovato l’auto davanti: “Io sono stato miracolato. Con Alfredo c’è stata da sempre un’amicizia particolare e ricordo quando in terza media tornavamo a casa da scuola e attraversando la strada era stato investito da un’auto. Un brutto incidente che ha superato con quasi due mesi di ricovero in rianimazione. Poi si è ripreso, la sua passione per lo sport non è mai mancata”.
