Alberto Razzetti ha timbrato il cartellino nelle batterie dei 400 misti uomini, in questa quinta giornata dei Mondiali 2024 di nuoto in vasca corta. Alla Duna Arena di Budapest (Ungheria), il ligure ha dovuto fare i conti con quanto è rimasto nel serbatoio. Reduce da una settimana di impegni di non poco conto, ultimo dei quali la staffetta 4×200 stile libero di bronzo ieri, non era semplice gestire una distanza come il cosiddetto “Mostro”.
Nella specialità in cui tutti gli stili sono chiamati in causa, Razzetti è andato molto bene in progressione nella sua heat, decidendo scientemente di non forzare a delfino, controllando la nuotata a dorso e salendo di livello a rana e a stile libero. Ne è venuto fuori un “comodo” 4:02.18 (quinto nell’overall) per il “Razzo” che, dopo gli argenti individuali nei 200 misti e nei 200 farfalla, andrà a caccia del suo terzo podio nella sessione serale.
L’azzurro dovrà guardarsi dall’argento iridato a Doha in vasca lunga, Max Litchfield, ex compagno di allenamenti di Alberto a Livorno. Il rappresentante del Regno Unito ha stampato sulla piastra il tempo di 4:00.37 a precedere nell’overall il russo Ilia Borodin (4:01.28), autore in stagione del miglior crono mondiale (3:57.67) e il canadese Tristan Jankovics (4:02.01).
Il nuotatore nostrano si giocherà le medaglie se saprà tamponare bene il suo punto debole, ovvero il dorso. Da sottolineare l’eliminazione del giapponese Daiya Seto, primo degli esclusi in 4:05.45, detentore del primato del mondo della distanza in vasca corta (3:54.81) e oro mondiale in questa specialità per sei edizioni di fila, dal 2012 al 2022. Serie che quindi si è interrotta.