L’Italia ha conosciuto quale sarà il suo destino nelle qualificazioni ai Mondiali 2026: se dovesse battere la Germania nei quarti di finale della Nations League allora finirebbe in un gruppo morbido con Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo; se dovesse perdere contro i tedeschi allora l’asticella si alzerebbe perché si dovrebbe incrociare l’insidiosa Norvegia di Haaland oltre a Israele, Estonia e Moldavia. Il doppio confronto con i teutonici a marzo sarà dunque un autentico crocevia verso la rassegna iridata.
Luciano Spalletti ha analizzato l’esito del sorteggio ai microfoni della Rai: “L’Italia che dovesse vincere contro la Germania sarà sicuramente un’Italia più forte di quella che dovesse perdere. Nei processi di crescita diventa fondamentale portare a casa delle buone prestazioni e dei risultati. I calcoli sulle avversarie non si fanno, si gioca sempre per vincere: bisogna andare a onorare lo sport per quelli che sono i principi più corretti. Ribadisco che dovremo essere all’altezza della missione che ci è stata assegnata e della nostra storia“.
Il Commissario Tecnico ha poi aggiunto: “Il futuro dipende da quello che si riesce a ricevere dai ragazzi. C’è la tendenza ad affidarsi a nuovi talenti, ci sono tante insidie“. Se l’Italia dovesse battere la Germania allora la rivale di riferimento sarebbe la Slovacchia allenata dall suo ex vice Calzona: “Lo conosco bene, è uno che sa come costruire una squadra. Viene ad attaccare fino all’inizio dell’azione, ha già fatto vedere contro l’Inghilterra che sa quello che vuole“.