Andata in archivio la quarta giornata di batterie in questi Mondiali di vasca corta a Budapest (Ungheria). Il day-4 della Duna Arena ha riservato buone notizie in casa Italia, relativamente alle staffette protagoniste nella mattinata magiara.
Ad aprire il programma è stata la 4×50 stile libero mista e gli azzurri si sono tolti la soddisfazione di siglare il miglior tempo di ingresso in finale. Leonardo Deplano (21.08), Lorenzo Zazzeri (21.25), Silvia Di Pietro (23.71) e Sara Curtis (23.42) hanno stampato un crono da 1:29.46 davanti alla compagine degli atleti neutrali B (Russia) in 1:29.94 e alla Polonia (1:30.14). Quartetto tricolore con ambizioni, vista la sorprendente eliminazione della squadra americana.
Nei 200 rana donne senza italiane al via si profila un bel duello tra la statunitense Kate Douglass, la migliore delle heat in 2:16.64, e la russa Evgeniia Chikunova (2:17.04). Vedremo se Douglass saprà ritoccare il suo record del mondo ottenuto nel corso della Coppa del Mondo a Singapore. Niente Tricolore anche nella medesima distanza al maschile dove è stato il giapponese Yamato Fukasawa (2:02.04) a fare meglio di tutti, mettendosi alle spalle il russo Aleksandr Zhigalov (2:02.46) e lo statunitense Aj Pouch (2:03.06).
I 100 delfino sono stati il palcoscenico per un nuovo show di Gretchen Walsh. La statunitense ha realizzato il quarto record del mondo personale in questa rassegna, toccando la piastra in 53.24, sbriciolando letteralmente il precedente limite della canadese Margaret Mac Neil (54.05). Niente da fare per Elena Capretta, che con il 18° tempo di 57.56 non ha centrato l’accesso nel penultimo atto.
Nella stessa specialità maschile il canadese Ilya Kharun vorrebbe concedere il bis, dopo essersi portato a casa ieri l’oro nei 200 davanti ad Alberto Razzetti. Il nordamericano ha ottenuto il miglior tempo delle batterie di 49.17, ma dovrà guardarsi dal francese Maxime Grousset (49.22), dallo svizzero Noè Ponti (49.35), a segno nei 50 farfalla in questa sede con record del mondo annesso, e l’ungherese Hubert Kos (49.36). In casa Italia, bene Simone Stefanì rientrato nel novero dei qualificati alle semifinali (nono in 49.81), con il brivido la qualificazione di Michele Busa (15° in 50.15, con il suo personale).
A chiusura dello schedule, la staffetta 4×200 stile libero uomini azzurra ha ottenuto il terzo tempo dell’overall mattutino di 6:53.89. Filippo Megli (1:42.95), Manuel Frigo (1:42.86), Davide Dalla Costa (1:43.89) e Alessandro Ragaini (1:44.19) hanno centrato l’obiettivo e vedremo quali saranno i possibili avvicendamenti nel pomeriggio. Dovrebbero essere impiegati, infatti, Razzetti e Carlos D’Ambrosio per dare un ulteriore impulso al quartetto. In vetta alle heat troviamo gli USA (6:51.69), con una frazione d’apertura di Shaine Casas a 1:40.88 eccellente, davanti all’Australia (6:53.50) e appunto agli italiani. Bisognerà considerare anche i possibili inserimenti altrui, come nella Russia (squadra neutrale B) e nel Canada, rispettivamente settima (6:57.59) e ottava (6:57.78) stamane.
Attesa per la sessione serale dove in finale ci saranno Curtis nei 5o dorso donne e Simona Quadarella nella serie-1 dei 1500 stile libero, distanza nella quale la romana si presenta con il miglior crono al mondo in vasca corta in questa stagione.