Si sono esaltate al mattino e sono un po’ forse tornate sulla terra o nell’acqua nella finale. È stato questo l’andamento delle ragazze della 4×100 stile libero in questa prima giornata dei Mondiali 2024 di nuoto in vasca corta. A Budapest (Ungheria), si è vista una squadra coraggiosa e determinata come approccio nelle batterie.
Il modo in cui Sofia Morini (classe 2003), Sara Curtis (classe 2006), Chiara Tarantino (classe 2003) ed Emma Virginia Menicucci (classe 2002) hanno gareggiato è l’emblema di un quartetto che sta crescendo e vuol dimostrare il proprio valore.
Nella finale il quinto posto non è una bocciatura, ma è il piazzamento di una squadra rispetto al vertice, con le altre compagini che hanno messo in acqua le migliori rappresentanti. Indubbiamente, il fermento dato da Curtis è da stimolo per le altre. La giovane piemontese, reduce da dei grandiosi Assoluti invernali (4 titoli), ha sciorinato due frazioni sotto i 52″ (lanciate), a testimonianza di un certo livello.
I margini di miglioramento sono ancora evidenti, come lo sono per le altre componenti di una squadra che vogliono lanciare il guanto di sfida al mondo come l’hanno fatto oggi. Ci sarà ancora da lavorare, ma la costruzione del gruppo prosegue.