Alberto Razzetti ha messo le cose in chiaro fin da subito. Il ligure è stato protagonista nelle batterie dei 200 misti uomini della prima giornata dei Mondiali 2024 di nuoto in vasca corta a Budapest (Ungheria). L’azzurro, infatti, ha conquistato l’accesso alla finale di oggi con il secondo crono dell’overall, dando dimostrazione di poter ambire alle medaglie.
Una prova orfana del fuoriclasse francese Leon Marchand, che ha deciso di dare forfait per recuperare dopo un’estate sensazionale nei Giochi Olimpici di Parigi, dove è stato in grado di vincere cinque medaglie, di cui quattro d’oro. Razzetti ha potuto “sfruttare” nella propria heat il treno “Shane Casas“, che specialmente nelle prime due frazioni a delfino e a dorso ha letteralmente volato.
Bravo il nuotatore tricolore a conservare il giusto mood, mettendosi in scia all’americano e stampando il crono di 1:52.21, a 0.69 dal riferimento di Casas in 1:51.52. A completare il roster dei finalisti sono stati il canadese Finlay Knox (1:52.24), oro mondiale quest’anno in vasca lunga a Doha, l’altro statunitense Carson Foster (1:52.59), il giapponese Daiya Seto (1:53.20), il russo Ilia Borodin (1:53.30), il turco Berke Saka (1:53.43) e l’australiano David Schlicht (1:53.55). Eliminato un po’ a sorpresa il britannico Max Litchfield (1:53.63).
Nell’atto conclusivo si deciderà tutto sul filo e Razzetti dovrà essere bravo soprattutto a tamponare nella sua frazione più debole, il dorso, per poi far vedere il meglio sia nella farfalla, ma soprattutto nella rana. Il feeling con la vasca corta c’è, basta ricordare il bronzo in questa specialità ad Abu Dhabi nel 2021.