Il match per il Campionato del Mondo di scacchi è tornato in parità, sull’1,5-1,5. Gukesh Dommaraju batte Ding Liren nella terza partita del match, sfruttando nella sostanza una coppia di errori a metà partita da parte del cinese, con il Nero. L’indiano, 18 anni, recupera dunque la situazione nella quale, come minimo, avrebbe desiderato trovarsi già fin dall’inizio, ma che sembrava essergli sfuggita di mano dopo lo shock del confronto d’apertura di due giorni fa.
Cambia tutto già in apertura, che in breve rientra nel Gambetto di Donna Rifiutato con una variante decisamente poco nota. Il solco è quello di una Kramnik-Erigaisi giocata poco più di un anno fa. Certamente una situazione nota a Gukesh, meno a Ding che, nel giro di 13 mosse, si ritrova con soli 53 minuti e poco più sull’orologio a disposizione, mentre l’indiano ne ha utilizzati per contro nemmeno quattro. Contrasto maggiore non ci potrebbe essere.
La posizione che ne risulta, comunque, è estremamente ricca di opzioni strategiche e anche difficile da giocare per entrambi i colori. In realtà, anzi, a trovarsi con un filo di vantaggio è Ding, che sfrutta un’eccessiva volontà del suo avversario di evitare 15… g5 giocando a propria volta 15. g5. I pezzi del Nero, però, si “liberano”, e il cinese potrebbe avere parecchio spazio in termini di dinamismo.
Tutto cambia, però, con 18. Th5, giocata quando al campione in carica mancano 27’13” per arrivare al controllo del tempo. L’iridato capisce subito che qualcosa non va, perché appena mosso si dispera in maniera chiara. Il tratto appena effettuato, infatti, autorizza Gukesh a spingere di pedone in e4, trovandosi con una forte coppia al centro prima e col materiale in più poi (un Alfiere netto per due pedoni). Di qui in avanti cominciano anche i problemi di Ding col tempo, sempre più elevati e oltretutto non corroborati dal suo vano tentativo di creare controgioco con le Torri. Ritrovatosi con poco più di un minuto per le ultime cinque mosse prima della 40a, il cinese crolla e, alla 37a, abbandona sotto quelli destinati presto a diventare colpi irresistibili dell’attacco di Gukesh. Domani ci sarà il giorno di riposo a Singapore, si ricomincerà venerdì.