Sergio Perez, subito dopo l’annuncio del suo rinnovo di contratto con Red Bull almeno per un’altra stagione, si è reso protagonista di un weekend disastroso a Montreal in occasione del Gran Premio del Canada 2024. Il pilota messicano, eliminato clamorosamente in Q1 e 16° in qualifica, non è riuscito a limitare i danni in gara ritirandosi in seguito ad un incidente avvenuto nel corso del 53° giro.
“Checo”, con gomme slick su una pista ancora umida, è andato in testacoda alla curva 6 impattando abbastanza violentemente le barriere e danneggiando gravemente l’ala posteriore della sua RB20. La squadra gli ha chiesto di riportare lentamente la macchina ai box, ma così facendo il vice-campione iridato in carica ha sparso altri detriti della sua Red Bull lungo il tracciato spingendo i commissari della FIA ad aprire un’investigazione.
Perez ed il Drink Team sono stati poi ritenuti colpevoli per aver proseguito la gara con una vettura che non era in condizioni di sicurezza. La Commissione ha inflitto una penalità di tre posizioni in griglia al 34enne di Guadalajara per il GP di Spagna in programma domenica 23 giugno a Barcellona, sanzionando inoltre Red Bull con una multa di 25.000 euro.
“Dopo il contatto con le barriere alla curva 6, il pilota ha proseguito in pista per il resto del giro con una vettura notevolmente danneggiata, perdendo così diverse parti in fibra di carbonio durante il rientro ai box. Il team ha confermato in udienza che al pilota era stato consigliato di riportare la vettura ai box perché stava cercando di evitare una situazione di Safety Car. I commissari stabiliscono che, oltre ad una sanzione finanziaria per il team, è necessaria una sanzione sportiva a causa delle implicazioni di sicurezza dell’incidente. La sanzione viene comminata in linea con i precedenti“, si legge nel comunicato della FIA.