SAN QUIRINO. Strappate da terra, oppure recise, circa 700 piantine delle 3.500 totali in fase di piantumazione lungo il percorso campestre che collega il parco Brolo col biotopo magredile di San Quirino per potenziare la connessione ecologica tra la Villa Cattaneo e il biotopo stesso.
Un gesto anonimo risalente agli ultimi giorni che fa arrabbiare il sindaco, Guido Scapolan, il quale annuncia: «Collocheremo le fototrappole e chiunque venga scoperto a danneggiare la vegetazione sarà segnalato per danneggiamento al patrimonio, che è un reato penale».
San Quirino non è nuovo a gesti vandalici. Nel 2021 nell’arco di una notte ignoti avevano e trafugato la cartellonistica di divieto d’accesso alle auto appena collocata in via Nanna Vecchia di San Quirino-San Foca. Ora qualcuno se l’è presa con delle piantine, alte una trentina di centimetri, donate al Comune dal Corpo forestale della Regione.
Da alcune settimane il Comune, attraverso una ditta esterna, sta realizzando il progetto di recupero dei percorsi rurali che collegano il Brolo con il biotopo di San Quirino con la piantumazione di bordure: è una delle opere finanziate dal Piano di sviluppo rurale per il territorio comunale.«
La scorsa settimana, specifica il sindaco, la ditta si era accorta della sparizione di circa 500 piantine. «In un primo momento, trattandosi di una zona di campagna, avevamo dato la colpa a qualche animale selvatico in cerca di cibo – puntualizza – . Dopodiché sono state trovate altre 200 piantine, in questo caso recise utilizzando una forbice. È stato chiaro che c'è la mano dell’uomo».
Chi potrebbe essere stato? In passato, quando furono avvisati i proprietari dei fondi che la piantumazione lungo il confine coi loro appezzamenti avrebbe potuto entrare anche nella proprietà privata, qualcuno aveva storto il naso.
«Impossibile al momento ipotizzare dove poter cercare i responsabili – chiarisce il sindaco – . In ogni caso monitoreremo la situazione. Siamo di fronte a un gesto vile in sfregio a un progetto ecologico di abbellimento del territorio voluto dall'amministrazione comunale e finanziato all’interno della strategia di cooperazione per lo sviluppo territoriale, con capofila San Quirino.
È stato rubato o reciso un gran numero di piantine; ciò significa danneggiare il patrimonio pubblico e gettare via soldi pubblici. Effettueremo verifiche e sanzioneremo i responsabili». —
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