LR24 ( MIRKO BUSSI ) - I titoli di coda di Roma-Lecce scorrono con Manu Koné che mostra la bandierina verso gli spalti in segno di trionfo. Era un po' la sintesi di una partita in cui il centrocampista francese aveva piazzato bandierine, come si fa a Risiko , in gran parte dei territori disponibili.
Perché Manu Koné aveva portato la penna nell'1-0 e nel 3-1, infine scritto di persona il 4-1, producendo 6 situazioni per il tiro , quelle che vengono siglate come SCA (shot creating actions) nei database statistici, appena sotto il maggior incaricato sul tema, Dybala , arrivato a 8 sabato sera.
#RomaLecce / #PostMatch 1/5
"A Manu a Manu"
In 3/4 dei gol realizzati sabato c'è il segno di #Koné , il miglior colpo estivo del calciomercato dell' #ASRoma .
6 SCA (occasioni di tiro) create, dietro solo a #Dybala , confermano come in Serie A stia mirando di più l'area avversaria. pic.twitter.com/RUUV4TMb4j
— Mirko Bussi (@MirkoBussi) December 9, 2024
Il marchio del francese, infatti, è impresso in modo simile nell'1-0 come nel 3-1. Entrambi i gol sono catalogabili come transizioni offensive , seppur su distanze diverse tra loro. Entrambi hanno origine da un pallone riconquistato da Manu Koné : quello strappato a Rafia a circa 30 metri dalla porta nel primo tempo, e che poi da El Shaarawy finirà nel sinistro di Saelemaekers, è uno di quei 49 duelli a terra vinti dal numero 17 della Roma. Che lo rendono il romanista con più duelli portati a casa fin qui in stagione. L'altro, intercettato al 66' appena all'interno del cerchio di centrocampo romanista, apre la lunga transizione condotta da Dybala-Saud che porterà al gol di Pisilli .
Eppure, paradossalmente, il Manu Koné visto fin qui divora meno palloni avversari rispetto a quelli che ingurgitava, per esempio, tra Bundesliga e Ligue1. Qui, finora, ha una media di 2,83 tra tackle e intercetti a partita , decisamente la più bassa della sua carriera che, per dare un'idea, ne segnala 3,47 ogni 90' nella passata stagione. Circa il 20% in meno.
Probabilmente, il dato delinea un po' il profilo che sta prendendo Manu Koné che, nei suoi 6 anni da professionista fin qui, escludendo quello di debutto in Francia, ha visto progressivamente scendere, di stagione in stagione, il dato dei tackle e intercetti a partita . Tant'è che in Nazionale viene utilizzato più da '6', con compiti posizionali davanti la difesa, che da cacciatore libero di seguire gli odori avversari.
#RomaLecce / #PostMatch 3/5
3-1 e altra transizione innescata dall'intercetto di Koné che poi si lancerà in profondità.
La sua capacità di riconquista, qui, ancora non si è fatta notare pienamente: nella stagione 24/25 ha 2,83 tackle/intercetti x90, la più bassa della sua carriera. pic.twitter.com/fj9M7SKiRI
— Mirko Bussi (@MirkoBussi) December 9, 2024
A Roma, invece, raramente gli vengono chiesti interventi in costruzione o posizionamenti scientifici davanti l'ultima linea ma il suo arrivo era bramato proprio per alzare la cilindrata romanista. Qui, infatti, si sta apprezzando la sua capacità di squarciare il campo in conduzione , con numeri di distanze progressive col pallone tra i piedi già sovrapponibili alle prestazioni in Germania.
È soprattutto nel settore più offensivo del campo che Manu Koné sta mostrando una versione migliorata di sé: i tocchi nell'ultimo terzo di campo , infatti, sono in netta crescita rispetto alle abitudini passate. E questo maggior coinvolgimento negli sviluppi offensivi l'ha portato, da sabato, ad eguagliare già il suo miglior score realizzativo della carriera, escludendo la stagione in Ligue2 quando comunque esultò appena 3 volte.
Sono 3,52 , ora, le SCA (sempre loro, le "azioni che portano a un tiro" ) ogni 90 minuti del centrocampista classe 2001, decisamente il dato migliore della sua carriera, superando anche il 3,40 di media a partita che rappresentavano, alla fine dello scorso anno, il suo rendimento più alto sul tema. Questa vivacità offensiva ha riflessi anche nelle opportunità di tiro personali che si ritaglia Koné, che ora arma il destro verso la porta avversaria 1,72 volte a partita , contro l'1,39 ogni 90' a cui era abituato nella passata stagione. Come farà all'86' sabato scorso, prima di agitare quella bandierina con la vigoria di chi non pare essere al mondo per guardarlo dal basso dell'11° posto.
#RomaLecce / #PostMatch 5/5
4-1: altra corsa lunga che stavolta porta al 2° gol in Serie A, eguagliando già il suo miglior bottino in Bundesliga.
Ma non è un caso: a Roma #Koné calcia 1,72 volte a partita, al 'Gladbach al massimo era arrivato a 1,39 tiri ogni 90'. pic.twitter.com/wvUSYzo5Gg
— Mirko Bussi (@MirkoBussi) December 9, 2024