Cinque allenatori e una base comune, la con-vinzione di avere un gioiellino tra le mani. Il primo ad accorgersene è stato José Mourinho (che lo ha fatto esordire e con cui ha segnato il suo primo gol "vero" , allo Sheriff Tiraspol), l'ultimo Claudio Ranieri , che quando non ce l'ha avuto ne ha sentito la mancanza. In mezzo Daniele De Rossi, Ivan Juric e Luciano Spallett i, che lo scorso 10 ottobre lo ha fatto esordire in maglia azzurra proprio a casa sua, contro il Belgio, allo stadio Olimpico. Cinque allenatori che Niccolò Pisilli ha stregato in poco più di un anno, da quando ha deciso di affacciarsi al grande calcio per prendersi la scena e colorarla a modo suo. (...) A Casal Palocco Niccolò ha il suo eldorado, il mondo che lo coccola, a iniziare da mamma Valentina, che di professione fa la psicologa. «Lei mi dà tanti consigli, poi io sono molto curioso su determinate tematiche e lei me le spiega», dice lui. Che spesso e volentieri lo trovi a Le Terrazze, il centro commerciale del quartiere e magari a mangiare un boccone a La Locanda, il ristorante che è un po' il centro di gravità dei giocatori romanisti che vivono in quell'angolo di paradiso verso il litorale romano.
Ma la vita di Pisilli è cambiata davvero il primo settembre, subito dopo il mercato. Perché fino al giorno prima la Roma aveva provato a darlo via, prima al Lecce (che però voleva un diritto di riscatto) e poi agli austriaci del Lask (che avevano accettato il prestito secco). Ad opporsi fu De Rossi, che poi lo mandò in campo da titolare a Torino, contro la Juventus. (...)
(gasport)