PAVIA. Con l’esplosione dell’estate i locali del centro tornano ad affollarsi e tornano anche le risse. Nella notte tra venerdì e sabato sono volati calci e pugni in via Bossolaro, tra alcuni giovani, e un ragazzo di 23 anni è rimasto ferito ed è stato soccorso dall’ambulanza, chiamata dai gestori dei locali. Erano quasi le due di notte e alcuni locali erano ancora aperti. «In strada c’erano almeno quindici ragazzi, poi a un certo punto è scoppiata una rissa tra alcuni di loro – racconta il titolare di un bar –. Quando è arrivata la polizia si sono subito dispersi».
Sul posto insieme all’ambulanza sono intervenuti gli agenti della squadra volante, che hanno cercato di raccogliere qualche testimonianza. I giovani coinvolti nel diverbio, però, si erano già allontanati. C’era solo il 23enne rimasto ferito, che però non ha saputo precisare le ragioni della discussione.
Resta quindi da chiarire il motivo che ha fatto scattare la scintilla: i giovani erano stati nei locali del centro e si trovavano in quel momento, poco prima delle due di notte, all’esterno dei bar, in via Bossolaro. L’episodio, il primo della stagione di un certo rilievo, non è stato peraltro isolato: circa un’ora più tardi, in piazza Petrarca, un ragazzo di 29 anni è stato vittima di una aggressione dai contorni ancora da definire e anche in questo caso è intervenuta l’ambulanza.
A marzo la prefettura aveva lanciato l’ “Operazione primavera” per contrastare gli effetti della malamovida, che prevedeva una intensificazione dei controlli nelle zone più “calde” della città, con pattugliamenti – anche a piedi – da parte delle forze dell’ordine e l’impiego della polizia locale fino alle due di notte. L’obiettivo resta lo stesso anche in questo avvio di estate: contrastare le intemperanze, il fenomeno legato allo spaccio di droga e all’eccessivo uso di bevande alcoliche. Molti residenti del centro storico continuano a lamentare l’escalation di episodi non solo legati alla violenza, ma anche ad atti di vandalismo. Si sono moltiplicate le segnalazioni che sono arrivate in Comune nel corso del tempo da parte dei cittadini che abitano in centro storico per muri imbrattati da scritte e disegni, urla e schiamazzi. Proteste che riguardano non solo gli imbrattamenti di muri, come in via Teodorico e via Siro Comi, ma anche la maleducazione che secondo molti abitanti del centro è diventata intollerabile, con canti a squarciagola in piena notte e urla che disturbano il sonno.
