AGRIGENTO. Con la vittoria della Luiss Roma sull’Urania Milano nella gara in anticipo sabato sera, per la Elachem Vigevano vincere lo scontro diretto ad Agrigento era diventato un imperativo. La squadra di coach Lorenzo Pansa non ha fallito la missione con una partita di spessore dominata da metà primo quarto in poi conservando l’ottavo posto molto prezioso. La difesa è stata la chiave.
Ducali subito avanti
Smith apre le danze da tre al primo possesso, poi Vigevano subito si inceppa, Agrigento, senza strafare, spara 7-0 con chiusura firmata da Chiarastella (7-3). Smith segna in entrata, ma al successivo errore collettivo in difesa, è time out per coach Pansa (9-5) anche perché Calvani sta confondendo le idee ai ducali con una zona neanche troppo mascherata. Si riparte con un gioco da tre punti di Wideman, Calvani continua a zona molto fastidiosa, Smith resta caldo e mette la tripla del 13-13, poi anche dall’angolo il jump del 13-15 con time out per la panca siciliana. Nel finale di frazione, le due squadre sbagliano ancora molto, D’Alessandro fissa il 15-17 di fine quarto che resta tale perché la tripla allo scadere di Wideman ammacca il ferro. Si riparte con Strautmanis in campo e subito a schiacciare alla prima disattenzione difensiva locale, poi Bertetti colpisce frontale da tre per il 19-23. D’Alessandro risolve da sotto allo scadere un momento di difficoltà offensiva ducale (19-25) con gli americani a rifiatare in panchina. Agrigento approfitta relativamente di un altro momento poco lucido in attacco di Vigevano, Battistini perde malamente palla in contropiede i siciliani tornano a -3 (22-25), ma chirurgico arriva il tracciante di D’Alessandro e, subito dopo, il recupero di Bertetti che spara la tripla in contropiede come faceva l’indimenticato Claudio Malagoli (ai tempi in cui non c’era l’arco da tre) e sul 22-31 coach Calvani vuole tempo. Agrigento riparte dal time out con un 5-0 che Smith, appena rientrato, rintuzza da tre (26-34). Wideman in entrata di forza allunga, Leardini in contropiede capitalizza il 2+1 del 28-41 e un tap in evitabile di Peterson allo scadere fissa il 30-41 della pausa lunga.
Gialloblu in controllo
Si accende Peroni al rientro in campo con un appoggio su assist di Wideman e poi la tripla del 31-46. La guardia colpisce ancora dall’arco, Smith lo imita, subisce anche fallo ed il suo 3+1 vale il massimo vantaggio (36-54). Poco dopo l’americano si fa male (colpo al volto) in un contatto con Meluzzi, sta a lungo a terra, poi torna in panchina dolorante e stordito e non rientrerà più. Vigevano subisce un po’ il contraccolpo (44-57). Coach Calvani sostituisce l’opaco e fischiato Cohill con Caiazza che ispira il massimo rientro siciliano con la tripla del 49-57, dopo che D’Alessandro ha commesso il suo quarto fallo. Il terzo quarto finisce in parità e la Elachem difende il +11 di metà gara, ma, quando si riprende, un paio di fischi davvero molto discutibili (tecnico a Wideman e antisportivo a Bertetti) non vengono capitalizzati da Agrigento imprecisa in lunetta. Di nuovo è Peroni a tirar fuori la Elachem dall’empasse con la tripla del 56-67 seguito da capitan Rossi che ne mette due in rapida sequenza aprendo di nuovo il divario (56-76) in modo definitivo sino alla sentenza di Battistini dall’angolo, ancora da tre, per il massimo vantaggio della gara (56-77), prima della festa liberatoria dei gialloblù. —
Fabio Babetto
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LE PAGELLE
7,5 ROSSI In difesa spegne da subito quel poco di luce rimasta nella prova di Cohill, poi mette nel finale due triple d’oro.
8 PERONI Partita magistrale, difesa da par suo senza mai guardare chi gli toccasse. Tiri pesanti al momento giusto.
8 SMITH Diciannove punti in 19’, un primo quarto da americano super. Poi prende un colpo in difesa in uno scontro con Moruzzi e deve abbandonare stordito senza riuscire più a rientrare.
7 LEARDINI In netta ripresa rispetto alle ultime uscite, lotta e si prende spazi utili, soprattutto è decisivo e duttile in difesa.
7,5 WIDEMAN Bravo a stare dentro ad una partita non proprio del suo tipo, contro il gigante Polacovich e con zero tutele arbitrali quando si è trattato di andare a giocarsela nelle vicinanze del ferro.
6,5 BERTETTI Una prova discreta, pur con qualche disattenzione e forzatura, ma anche giocate di contributo alla causa.
6,5 BATTISTINI Molto meglio gli ultimi due quarti rispetto ai primi due approcciati con troppa voglia di fare.
6,5 D’ALESSANDRO Le solite letture intelligenti e lucide in attacco, ma si carica presto di falli e questo gli limita molto il minutaggio.
7 STRAUTMANIS Entra e schiaccia, lotta in difesa, prova a rendersi utile in attacco e gestisce bene lo spazio concessogli da coach Pansa
S.V. BETTANTI Entra sul tramonto del secondo quarto per preservare Smith dai falli e sfiora la tripla.
S.V. BERTONI Ultimo giro di lancetta per la passerella dei compagni.
8 COACH PANSA Partita decisiva preparata con grande attenzione anche nei dettagli. Non si scompone di fronte alle alchimie di Calvani, usa le rotazioni con grande sagacia, mentalmente la squadra gli risponde provando e riuscendo ad andare spesso oltre i propri limiti.
