LANDRIANO. «Pronto, carabinieri venite subito a casa mia. Ho dei ladri in casa che stanno rubando». È questa la segnalazione arrivata, l’altra sera, alla centrale operativa. I militari sono andati, effettivamente, sul posto a casa di un 47enne di Landriano. Che però li ha accolti prendendoli a pugni. Così da denunciante di un furto, che evidentemente non esisteva, il 47enne italiano è diventato l’arrestato con l’accusa di lesioni gravi e resistenza a pubblico. Insomma, una serata decisamente movimentata.
La ricostruzione
I carabinieri poi hanno effettuato sopralluoghi nella casa. Non c’erano segni d’effrazione, nessun furto messo in atto. Cosa abbia spinto l’uomo a dare l’allarme e poi aggredire i carabinieri sarà un punto da chiarire in fase d’indagine della procura. Di certo la chiamata sembrava una richiesta vera d’aiuto per un furto in abitazione. Una tipologia di reato frequente, quindi i carabinieri si sono precipitati sul posto. Il carabiniere colpito con maggiore violenza dal pugno è stato medicato anche in Pronto soccorso e dimesso con una prognosi di 12 giorni.
Il 47enne invece è stato ammanettato e condotto in cella di sicurezza con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni gravi ai danni del carabiniere colpito con il pugno in pieno volto. Ieri mattina (16 gennaio) in tribunale a Pavia per il 47enne è stato disposto l’obbligo di firma a Landriano, in attesa del giudizio su questa che potrebbe costare un processo penale a carico del landrianese.
