RIVANAZZANO. Non c’è solo l’ostacolo della distanza che saranno costretti a percorrere per raggiungere, almeno in buona parte, il nuovo medico a Retorbido. I 1.300 pazienti di Rivanazzano obbligati al cambio del medico di base dopo la revoca della dottoressa Francesca Galbiati (che ha sostituito per due mesi Marco Paleari) dovranno fare i conti anche con la burocrazia, che per le regole sui dati sanitari impedisce ai nuovi medici di acquisire in automatico il fascicolo con la storia clinica di ciascuno (anamnesi, farmaci, esami fatti, piani terapeutici, ecc.). I nuovi dottori dovranno dunque ricostruirla.
«L’archivio delle informazioni sanitarie è del medico che l’acquisisce – confermano da Ats –, e quindi il medico che subentra non ha l’accesso alle cartelle o alla documentazione clinica archiviata dal collega, per motivi medico legali».
I disagi
Questo riguarda ogni paziente che decide di cambiare dottore, per scelta o perché costretto magari dal pensionamento del suo medico. Nel caso di Rivanazzano, però, il problema tocca in una volta oltre mille pazienti, che nei giorni scorsi si sono ritrovati a dover cambiare medico in blocco (con annesse code in farmacia per la scelta del nuovo dottore) e ora dovranno anche ricostruire con il nuovo medico di base le informazioni sanitarie rimaste nell’archivio del collega uscente. Mentre Galbiati infatti aveva ereditato il fascicolo di ogni paziente dal precedente medico (perché lo sostituiva) non sarà così in questa fase.
Il trasporto
Per la scelta e revoca del medico sono stati indicati da Ats il dottor Vincenzo Gullotti (unico a ricevere a Rivanazzano), Marco Tascone (che riceve a Codevilla e altri ambulatori) e Francesca Magrassi (immessa in servizio lunedì scorso) che però riceve a Retorbido, in piazza Roma. Questo significa che tanti pazienti dovranno spostarsi fuori Rivanazzano per andare dal medico di base (in paese c’è un altro medico, con ambulatorio, Fabio Canevari, che però non ha disponibilità di posti per i pazienti).
Per risolvere il problema la sindaca Alice Zelaschi ha pensato di attivare un servizio di trasporto in collaborazione con l’Auser, su prenotazione (ieri mattina il numero da chiamare era sui tabelloni elettronici in paese). La sindaca parla di «soluzione temporanea», in attesa che un medico possa prendere servizio a Rivanazzano proprio negli ambulatori comunali che la stessa Zelaschi garantisce in via di realizzazione. Un progetto da 135mila euro, a detta della sindaca, che consentirà di avere nuovi locali al distretto sanitario del parco Brugnatelli.
