GRADO La “porta sul Sole”, perché qui tutte le spiagge sono completamente esposte a Sud: la definivano così, l’Isola di Grado, a inizio secolo, gli austriaci che la frequentavano per le vacanze estive. Già allora erano parecchi, nonostante i lunghi viaggi che dovevano affrontare per raggiungerla.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14427347]]
Per un periodo fu attivo, per questo, persino un treno diretto, il Grado-Vienna-Praga. La base era la stazione di Belvedere. Ci si arrivava poi in motoscafo.
Oggi i collegamenti sono ben più rapidi, e più semplici, limitati a qualche ora di viaggio, più o meno comodo a seconda del traffico, in auto. Per gli austriaci l’Isola del Sole è diventata così nel corso degli anni una tradizionale mèta delle proprie vacanze al mare, per più volte a stagione, se non quasi in ogni fine settimana.
E la testimonianza che per gli ospiti d’oltralpe di lingua tedesca Grado sia una sorta di seconda “patria” lo dimostra anche il fatto che molti di loro, nel tempo, hanno acquistato qui un immobile: un trend che pare via via fortificarsi fra case-vacanza per se stessi e investimenti di più ampio respiro. Per l’amore che ha verso Grado, ad esempio, un cittadino austriaco particolarmente facoltoso ha fatto proprio un albergo fatiscente come il Castelletto che dovrebbe trasformarsi, nel prossimo futuro, in una nuova struttura ricettiva davvero speciale.
Ma andiamo con ordine. Per acquistare casa a Grado, ci vuole una disponibilità finanziaria che, sicuramente, non è alla portata di tutti, se si pensa che, per un appartamento di media metratura, almeno 250 mila euro ci vanno eccome. Non parliamo poi del centro storico - che pian piano sta diventando a sua volta appannaggio dei turisti di lingua tedesca - e delle location di maggior appeal come quelle nei pressi delle spiagge (è il caso di via Milano, di fronte al litorale della Costa Azzurra, un tempo abitata solamente da pescatori) o davanti alla passeggiata a mare: qui i prezzi schizzano davvero alle stelle.
Gli acquisti perfezionati dagli austriaci, peraltro, avvengono - si sia - quasi tutti senza accendere mutui. Non manca, inoltre, il “segno” lasciato dalla copertura assicurativa sulla casa: si scopre, allora, che per una sola delle agenzie che si occupano del territorio nell’arco degli ultimi 7-8 anni è passata almeno un’ottantina di stranieri, perlopiù austriaci, ma anche tedeschi e alcuni dell’Est, per stipulare la polizza per la copertura dell’immobile appena preso. La tendenza è questa anche se, per questioni di privacy, a Grado vige un particolare riserbo sull’identità dei compratori da parte di agenzie immobiliari e assicurative.
Sono tuttavia insistenti le voci che accreditano una serie di vendite di nuovi appartamenti, ancora da realizzare, in buona parte proprio agli austriaci. E si riferiscono in particolare al complesso che sorgerà lungo via Conte di Grado, all’angolo verso via Marchesini e via dei Provveditori, dinnanzi alla passeggiata a mare: qui sorgerà una decina di appartamenti, con un paio di attività commerciali e i relativi parcheggi al piano terra. «Stiamo valutando le intenzioni all’acquisto che ci giungono attraverso un’agenzia immobiliare locale alla quale abbiamo affidato questo compito, che a sua volta è legata ad un’agenzia austriaca», si limita a dire il palmarino Andrea Fornasari, socio comproprietario assieme a un collega della società Stella Re Srl con sede a Tavagnacco: «Ora c’è la sospensione estiva dei lavori. Riprenderemo in autunno e ci auguriamo di essere pronti per fine 2025 o al massimo per la primavera 2026». I prezzi che il mercato sta facendo lievitare, spinto proprio dalle richieste, certo non incoraggiano gli italiani, che optano Città Giardino e Pineta, dove i costi sono decisamente inferiori. Qui, ad ogni modo, le abitazioni sono quasi sempre datate, di cui tante da ristrutturare.
E veniamo ai numeri più recenti. Quest’anno le compravendite di italiani in questi rioni sono particolarmente numerose. I dati indubbiamente più certi emergono dalle denunce fatte in Comune per le iscrizioni immobiliari in ordine ai pagamenti di tasse e tariffe come Imu e Tari. I dati sono stati elaborati dall’Ufficio Tributi del Comune retto ora dal neosindaco Giuseppe Corbatto. Il quadro generale: i fabbricati tributari abitativi sono in tutto 12.970, di cui 3.841 destinati a prima casa. Ciò significa che gli altri fabbricati abitativi, ovvero le seconde case, sono complessivamente 9.129.
Ecco infine le statistiche aggiornate delle compravendite nei primi quattro mesi dell’anno, ovvero dal primo gennaio al 30 aprile. Ebbene, in totale risultano essere state perfezionate 318 compravendite: di queste 76 hanno visto degli stranieri nel ruolo di compratori. Uno su due, ben 38 su 76 appunto, è di nazionalità austriaca. Seguono 11 ungheresi, nove tedeschi, sette polacchi, due da Repubblica Ceca e Slovenia. Un acquisto l’hanno fatto infine clienti provenienti da Olanda, Serbia, Regno Unito, Bulgaria, Spagna, Svizzera e Bangladesh.
