Dalle ceramiche di Nove nella torre del castello al ferro battuto che rese celebre Carlo Rizzarda forgiato dal vivo davanti al pubblico, dalla scultura in legno alla quale è dedicato un simposio al convegno domani, sabato 29 giugno, alle 17 sugli artigiani restauratori nella Venezia di Marco Polo. Da ieri, giovedì, con la cerimonia inaugurale in sala degli Stemmi, la 38ª edizione della Mostra dell’artigianato ha riportato nel centro storico il meglio della produzione artistica e tradizionale del Veneto e non solo.
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È stato il presidente del comitato organizzatore, Luciano Gesiot, a sottolineare la scelta di riportare il concorso di forgiatura del ferro nel cuore della cittadella, ai piedi del castello, «per valorizzare una delle parti più belle di Feltre». Così come quella di invitare i maestri ceramisti vicentini di Nove a mettere in funzione due forni per la cottura della ceramica, per offrire uno spaccato di un’arte altrettanto radicata.
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«Una occasione importante per far conoscere Feltre», ha sottolineato il sindaco Viviana Fusaro, ringraziando «i tantissimi volontari che si prodigano per le grandi manifestazioni di Feltre, a partire dalla Mostra dell’artigianato». Una kermesse che quest’anno conferma la collaborazione con il Parco delle Dolomiti perché, ha spiegato il presidente Ennio Vigne, «il compito del Parco non è solo quello della tutela ma anche quello della promozione del territorio».
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Via alla festa dell’artigianato, dunque, con un programma intensissimo di eventi e di appuntamenti fino a domenica, quando alle 17 verranno premiati i vincitori del concorso di forgiatura.
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Nel contesto della rassegna, ci sarà spazio per il progetto Artigiano in Mostra promosso da Appia Cna Belluno con il supporto di Cna Veneto e con il contributo di Ebav, che sarà presentato stasera alle 20.30 in piazza Maggiore prima dello spettacolo, offerto da Cna, della compagnia teatrale Pantakin di Venezia, dal titolo “Marco Polo e la principessa”, dedicato proprio alla figura del celebre viaggiatore a cui è dedicata questa edizione della mostra, a 700 anni dalla scomparsa.
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Il progetto ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico verso il valore delle produzioni artigiane, mettendone in risalto i valori economico (unicità, idea), sociale (indotto territoriale, know-how), ambientale (sostenibilità, ricerca sui materiali). Un’azione che punta a invertire la tendenza preoccupante mostrata dai dati dell’Osservatorio economia e territorio di Cna Veneto: nel Bellunese, al 31 marzo di quest’anno, si registravano 4.537 imprese artigiane attive, un saldo di -4,9 % rispetto al 2019, che ha visto coinvolti in negativo gli stessi comparti del Veneto.
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Spazio anche al sociale, con la partecipazione alla Mostra dei centri diurni feltrini per persone con disabilità Le Casette e Medaglie d’oro. I centri diurni hanno uno stand al Monte di Pietà in via Paradiso, dove saranno esposti i lavori eseguiti durante il laboratorio grafico pittorico espressivo manuale.
La partecipazione alla Mostra dell’artigianato è un valore aggiunto all’attività dei centri, spiegano dall’Ulss, molto attesa dagli ospiti in quanto contribuisce a valorizzare e gratificare gli utenti e le loro famiglie e, nel contempo, a dare visibilità al centro stesso nel contesto sociale.
