La quarantena ci ha regalato almeno una cosa positiva: lo smart working. Finalmente ci siamo resi davvero conto che alcuni lavori si possono fare comodamente da casa o da qualsiasi parte del mondo. Bastano una connessione internet e un pc e la scrivania può avere anche la vista mare. Ora poi che stanno arrivando le tanto amate vacanze, non si può proprio pensare di tornare in ufficio, dietro al solito tavolo. Ecco allora che molti alberghi e strutture ricettive si sono attrezzate offrendo agli ospiti servizi dedicati al “workation” (work + vacation).
Anziché lavorare da casa, le persone potranno così ricreare il proprio luogo di lavoro in una lussuosa stanza d’hotel: camera con scrivania e wi-fi, zone business per riunioni e conference call, igiene e rispetto di protocolli di sanificazione, con la possibilità di fare un break sfruttando i servizi degli hotel: palestra, piscina, giardini e ristoranti.
Tra i primi a proporre il «format» il Gruppo Alpitour, che dal 27 giugno ha lanciato le «Smart Week» nella catena VOIhotels del gruppo. Così Best Western che con la SmartWorking Room e si rivolge a chi deve continuare a lavorare da remoto, avendo necessità di privacy e servizi efficienti. DayBreakHotels invece ha messo insieme più di 5.000 hotel in Italia e nel mondo. Le camere e gli appartamenti si possono prenotare per lo smart working da un singolo giorno (da 49 euro con orario dalle 8 alle 20), a una settimana lavorativa (da 199 euro per 5 giorni) o anche per un mese.
Per non parlare di tutti quei genitori che vogliono far fare un po’ di ferie ai figli, rimasti chiusi in casa per mesi senza poter andare nemmeno a scuola. Dovendo ancora lavorare ecco che gli hotel hanno pensato anche ai più piccoli con campus di inglese, di cucina e tanto divertimento con lo Staff, mentre i genitori si mettono sì alla scrivania, ma magari a bordo piscina.
Mare, montagna o città da scoprire, la scelta adesso spetta solo a noi. Nella gallery sopra, la nostra selezione