Il principe William e sua moglie Kate Middleton sono tornati in «carne e ossa». Nel tardo pomeriggio di domenica 5 luglio, in occasione del settantaduesimo anniversario del Servizio sanitario nazionale, il Duca e la Duchessa di Cambridge hanno visitato il Queen Elizabeth Hospital di King’s Lynn, piccola cittadina portuale del Norfolk a non molta distanza dalla tenuta di Anmer Hall dove hanno trascorso il lockdown coi tre figli George, Charlotte e Louis. La royal coppia ha parlato e scherzato con lo staff dell’ospedale che durante l’emergenza sanitaria ha curato 450 pazienti affetti da coronavirus. Tra di loro c’era Suzie Vaughan, un’infermiera che durante il picco dell’emergenza sanitaria ha trascorso due mesi lontana dalle sue bambine: «Apprezziamo tanto quello che ha fatto», le ha detto William. «Il Servizio sanitario nazionale è un’organizzazione fantastica».
Kate e William, che da quando è iniziata l’emergenza sanitaria si sono concessi al popolo come non mai ma da remoto, già erano riapparsi «dal vivo». Però separati. Dopo oltre due mesi di quarantena, il principe a metà giugno ha incontrato lo staff in servizio sulle ambulanze di King’s Lynn, mentre sua moglie pochi giorni fa ha fatto visita a uno dei centri patrocinati dagli East Anglia’s Children’s di Nook per aiutare i volontari a creare un giardino sensoriale per i bambini malati.
In quell’occasione, mentre piantava alloro, lavanda e rosmarino, la duchessa di Cambridge ha raccontato un divertente aneddoto familiare legato proprio al giardinaggio. Kate ha regalato ai suoi tre figli, George, 6 anni, Charlotte, 5 e Louis, 2, dei semi di girasole. «I bambini si stanno divertendo moltissimo a coltivarli», ma c’è un problema: la crescita dei fiori ha creato un’accesa rivalità tra i due maschietti. «George è arrabbiato perché i girasoli di Louis sono più alti dei suoi», ha svelato divertita mamma Kate.