Costi aggiuntivi per 850 mila euro dovuti all’aumento dei materiali. Finora sono arrivati appena 830 mila euro, dei 5 milioni previsti, dai fondi del Pnrr.
E il sindaco di Abano, Federico Barbierato, è preoccupato. Per le principali opere cantierate, già in fase di esecuzione, il Comune rischia di dover fare i conti con una situazione di emergenza.
In particolare si parla delle quattro opere principali in corso, finanziate in parte con i fondi del Pnrr. Ciò che più spaventa sono i pochi fondi del Pnrr arrivati finora nelle casse comunali.
Dei circa 5 milioni previsti, è stato erogato al Comune di Abano un importo complessivo di 830 mila euro.
Non è arrivato nemmeno un euro per quanto riguarda la costruzione del polo scolastico dell’infanzia all’ex caserma del Primo Roc di Giarre. Solo 130 mila euro sono stati incassati per la riqualificazione della biblioteca e 200 mila euro per il nuovo Teatro Magnolia.
Per la riqualificazione del condominio ex Mignon di via Petrarca sono stati finanziati 502.769 euro.
«Tutto questo su importi finora spesi per queste opere pari a 3.271.000 euro» osserva Barbierato, «stiamo quindi parlando di una importante cifra che è stata nel frattempo anticipata dal Comune».
Nel complesso, complice l’aumento dei prezzi delle materie prime, i lavori costeranno 841 mila euro in più rispetto all’ipotesi iniziale. Nello specifico la riqualificazione dell’ex Mignon peserà 103 mila euro in più rispetto al 1.230.000 euro iniziale.
L’asilo all’ex Primo Roc ha per ora un incremento di costi pari a 208 mila euro su un’ipotesi iniziale di 3.156.000 euro (2.291.000 devono arrivare con il Pnrr). Il costo del nuovo Teatro Magnolia salirà di 529 mila euro rispetto ai 3.739.000 euro iniziali.
Infine per l’efficientamento della biblioteca, l’unica opera che vede finanziato l’intero importo, la spesa rimane di 230 mila euro.
«L’aumento per l’ex Mignon è stato riconosciuto al momento del saldo delle opere alla ditta. Per l’asilo abbiamo già registrato un incremento del 10% previsto dal Pnrr a inizio opere. Un primo rialzo dei costi è stato stimato all’avvio dei lavori invece per il Palamagnolia. I lavori sulla biblioteca, essendo stati svolti nell’annualità della gara, non sono stati soggetti ad aggiornamento» sottolinea il sindaco.
«Sono opere strategiche, che porteremo avanti: è chiaro che la situazione è difficile. Non abbiamo finora tagliato nessun servizio, ma nel 2025, dovesse perdurare questa situazione, saremo costretti a fare delle valutazioni. A tutto questo si aggiungono i tagli dello Stato ai Comuni».
