L’Italia entra ufficialmente nell’era dell’identità digitale. Da oggi, infatti, è operativo per tutti i cittadini il portafoglio digitale IT-Wallet sull’app IO, che consente di caricare sul cellulare i propri documenti. Al momento si tratta di patente di guida, tessera sanitaria e Carta europea della disabilità. L’Italia con questo passaggio segna anche un’accelerazione rispetto ai temi dettati dall’Ue: Bruxelles ha fissato la scadenza per il 2026, noi ci arriviamo con largo anticipo al termine di un periodo di sperimentazione iniziato il 23 ottobre con 50mila cittadini chiamati a usufruire del nuovo servizio. Dal 2026, quando tutti gli Stati membri si saranno allineati, il sistema sarà integrato al portafoglio digitale europeo, Eudi wallet, e dunque sarà utilizzabile in tutta l’Ue.
I documenti caricati sull’app IO avranno lo stesso valore legale dei documenti fisici di cui si è già in possesso. Questo vuol dire che potranno essere usati in contesti di verifica dal vivo, in futuro poi si potranno usare anche online. Per caricarli bisogna accedere all’app con lo Spid o la Cie, poi entrare nella sezione “portafoglio” e caricare il documento cliccando sulla schermata “aggiungi”, seguendo poi la procedura guidata.
“Con Documenti su IO, la sicurezza e la protezione dei dati dei cittadini sono sempre garantiti e l’identità è sempre verificata grazie all’autenticazione con Cie o Spid. Inoltre, si tratta di uno strumento non obbligatorio; i cittadini sono liberi di continuare a usare esclusivamente i documenti fisici”, si legge sul sito del Dipartimento per la trasformazione digitale dedicato all’iniziativa. In un colloquio con il Corriere della Sera, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, ha sottolineato che “l’Italia è uno dei primi paesi dell’Unione a rendere disponibili documenti digitali tramite un sistema wallet”. “Finora più di 430.000 italiani hanno attivato l’IT Wallet, caricando oltre 700.000 documenti. E siamo solo all’inizio”, ha aggiunto, chiarendo che “la sicurezza e la privacy sono al centro di questa rivoluzione digitale. L’IT Wallet è progettato secondo gli standard più elevati in materia di protezione dei dati personali. In tal mondo ogni cittadino potrà avere il pieno controllo sulla propria identità digitale e sulle proprie credenziali”.
“L’app IO rappresenta il ‘contenitore’ più idoneo per il suo sviluppo e utilizzo. Questa scelta si basa sulla consolidata esperienza come piattaforma pubblica sicura e già utilizzata da milioni di cittadini per accedere a servizi essenziali della Pubblica amministrazione”, ha proseguito Butti, spiegando che “il sistema IT Wallet prevede anche la possibilità di essere integrato con piattaforme private accreditate, ma sempre in conformità con le normative europee e nazionali e garantendo standard di sicurezza altrettanto elevati” e che si stanno cercando soluzioni per rendere i documenti disponibili anche in modalità offline, “in modo da ridurre al minimo i disagi in situazioni di emergenza”.
Il governo, inoltre, sta “valutando la possibilità di creare anche una carta d’identità in versione digitale. Per quanto riguarda il passaporto, le norme internazionali e le specificità dei controlli doganali richiedono ulteriori garanzie per la digitalizzazione di questo documento, motivo per cui non è attualmente previsto il suo caricamento. Tuttavia, stiamo monitorando le best practice internazionali per valutare come integrare anche il passaporto, garantendo al contempo la piena conformità alle normative globali”.
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