IVREA. La possibilità di trovare un punto d’incontro tra maggioranza e opposizione sulla sicurezza, tema al centro del dibattito in consiglio sin da agosto e ripresentatosi nella seduta del 25 novembre, sembra allontanarsi di mese in mese. Dopo un tentativo di emendamento rifiutato dalla minoranza, la mozione presentata come prima firmataria dalla consigliera Elisabetta Piccoli per chiedere di costituire un tavolo di discussione con i rappresentanti delle forze dell’ordine aperto anche ai consiglieri e di utilizzare l’avanzo libero di bilancio per l’implementazione di telecamere e illuminazione, è stata infine bocciata.
Diverse le critiche poste dalla maggioranza, prima tra tutte l’eccessiva ampiezza dei temi trattati nel documento, che faceva riferimento, oltre al mantenimento dell’ordine pubblico, anche alla sicurezza stradale, all’illuminazione e alla sporcizia, citando esplicitamente alcuni luoghi indicati come carenti dal punto di vista del decoro urbano. Giudicato superfluo anche il tavolo proposto nella mozione. «Gli spazi per trattare questo argomento già ci sono – spiega il sindaco Matteo Chiantore –. Esistono le commissioni consiliari e le capigruppo, e il tavolo sulla sicurezza è stato convocato per i prossimi giorni. Un ulteriore tavolo sarebbe inutile».
Da qui il tentativo di emendamento proposto dalla maggioranza: togliere il tavolo e tutta la prima parte legata alle criticità espresse nel documento, aggiungendo però l’impegno di sindaco e giunta a sollecitare un intervento dei rappresentati del territorio in Parlamento per ricevere maggiori risorse da destinare al controllo del territorio e alla sicurezza. Una proposta mal digerita e giudicata troppo stravolgente del testo originale dalla minoranza. Anche il tentativo di Piccoli di proporre un emendamento per riammettere nel documento la prima parte, mantenendo l’impegno a sollecitare maggiori fondi, è infine stato ritirato dalla stessa consigliera dopo il parere negativo della minoranza.
Votata così come inizialmente presentata, la mozione è stata quindi bocciata dal consiglio. «Il maxi emendamento proposto dalla maggioranza andava a dare un colpo di spugna alle note sulle problematiche di sicurezza ad ampio raggio, come la sicurezza stradale, l’illuminazione e la sporcizia, snaturando la mozione – commenta la consigliera Elisabetta Piccoli –. Si tratta di un’occasione sprecata, perché è un tema che riguarda tutti. Al tavolo tecnico vada pure il sindaco, ma noi chiedevamo un tavolo dove poter partecipare. Noi spesso parliamo coi cittadini, potremmo essere occhi e orecchie sulla città. Io stavo per proporre un altro emendamento, ma abbiamo infine convenuto che sarebbe andata troppo per le lunghe e che la nostra richiesta sarebbe stata snaturata, perché non c’è volontà di dialogo. Questo tema è trasversale, non ha colore politico». Amareggiato per il voto in aula anche il consigliere di minoranza Massimiliano De Stefano. «La nostra era una mozione che recepiva i problemi che i cittadini vivono quotidianamente e tentava di dare qualche risposta concreta - spiega l’esponente di Azione -. Spiace che la maggiorana si arrocchi sulle proprie posizione e anteponga l’aspetto ideologico al confronto. Gli ultimi episodi di cronaca confermano che un problema sicurezza a Ivrea c’è e il Comune deve fare la sua parte. Io continuerò a battermi».
«Vi è un tentativo di far passare l'idea che questa maggioranza non abbia a cuore il tema della sicurezza, quando invece cerchiamo di trattarlo per quello che è in maniera seria – controbatte invece il sindaco –. Si tenta un classico schema populista, cavalcando i titoloni dei giornali per stravolgere la realtà. Il problema sicurezza a Ivrea è legato ad alcuni casi di marginalità, ma la soluzione che la minoranza propone non farebbe che spostare il problema poche strade più in là. Se da una parte aumentare i controlli può essere utile, cosa che si sta già facendo, dall’altro è necessario potenziare gli interventi di natura sociale ed educativa, per intercettare il disagio: non per spostarlo, ma per trattarlo alla radice».