«Chaplin è molto di più della maschera eterna, del genio amato in ogni angolo del pianeta. Chaplin è un mondo dove viviamo inconsapevoli del nostro destino, dove per caso siamo tutti – chi prima, chi poi – l’attrazione del circo. Chaplin è quando, non a caso, cerchiamo l’innocenza perduta».
L’omaggio di Remo Anzovino, all’arte e alla memoria di uno dei primi grandi maestri del cinema arriva con un valzer lento che, per malinconia e leggerezza, si riallaccia alla grande tradizione del songbook americano.
Porta il suo nome il titolo del singolo disponibile da venerdì 29 novembre un brano inedito che rappresenta un’anteprima del nuovo album, una pagina che Remo Anzovino compose circa vent’anni fa per la sonorizzazione dal vivo del capolavoro di Charlie Chaplin “Il circo”.
Ad accompagnarlo sarà il videoclip realizzato da Giulio Ladini, nel quale proprio alcune sequenze tratte dal film si mescolano alle riprese live del brano.
Pianista e compositore tra i più originali ed eclettici della musica strumentale contemporanea, Anzovino si prepara a tornare con nuova musica, per festeggiare i suoi vent’anni di carriera all’inizio del 2025 scanditi da ventuno album ufficiali, tra dischi in studio e colonne sonore per il cinema, e oltre trenta milioni di streaming sulle principali piattaforme digitali.
Dopo la pubblicazione nella primavera 2023 del suo primo album piano solo, “Don’t forget to fly”, per settimane l’album di musica strumentale più venduto in Italia, accompagnato da un lungo tour conclusosi la scorsa estate, il pianista friulano, autore di Nocturne in Tokyo, Following light, Tabù e Suite for Vajont, festeggia il suo percorso ventennale che lo separa dalla realizzazione del suo primo disco “Dispari”, con un album piano solo, registrato live in due irripetibili serate nello studio del grande artista Giorgio Celiberti e per questo intitolato “Atelier”, a rimarcare il rapporto che da sempre lega Remo Anzovino all’arte in ogni sua espressione.
Un album dal vivo che risponde a un’esigenza artistica che l’autore sentiva da tempo: quella di fissare molti dei propri brani storici di Anzovino nella loro trasposizione – o si potrebbe dire ri-composizione – per solo piano, rendendoli, per molti versi, “inediti”.
“Atelier”, in uscita il 24 gennaio 2025 – su etichetta Decca Italy e distribuzione Universal Music Italia – è già da domani disponibile in preorder sia in versione doppio vinile che in cd, con allegata la riproduzione integrale dell’opera del pittore e scultore Giorgio Celiberti “Emozioni d’amore” (1994), presente sulla copertina dell’album nello scatto di Paolo Grasso.
Alla pubblicazione dell’album farà seguito, a partire dalla primavera del 2025, un tour di presentazione che toccherà i teatri delle principali città italiane per poi proseguire nel corso dell’estate.
Tra le composizioni realizzate nella sua carriera ventennale spiccano la celebre 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont), scelta dalla Fondazione Vajont quale musica ufficiale in ricordo delle vittime, le musiche Igloo e Tempo Tempesta, selezionate nel 2020 dall’Unesco per la campagna #NoiSiamoOceano, e la colonna sonora che accompagna nel 2023 le immagini del documentario “Respiro di Inverno della Croce Rossa Italiana”.
Negli anni ha legato il suo nome al cinema firmando le colonne sonore di prestigiosi documentari: da “Ritratto di Regina” a “Pasolini Maestro Corsaro”, passando per le colonne sonore dei cinque film realizzati per la serie “La Grande Arte al Cinema” (Vincent Van Gogh, Frida Kahlo, Picasso, Monet e Gauguin) che gli sono valsi il Nastro D’Argento nel 2019 e la pubblicazione di un box set celebrativo intitolato “Art Film Music”, uscito in tutto il mondo per Sony Classical.