Conti pubblici, arriva anche la conferma di Mody’s che Marco Osnato (deputato di Fratelli d’Italia, presidente della commissione Finanze e responsabile economico del partito) rilancia: anche l’agenzia con sede a New York, e che esegue ricerche finanziarie e analisi sulle attività di imprese commerciali e statali, conferma che «il governo è nella giusta traiettoria». L’intenzione dell’esecutivo è comunque quella di non abbassare la guardia sul fronte della manovra.
Il ministro Giorgetti ricorda che la sessione di bilancio si colloca «in un contesto economico e istituzionale complesso, che vede da un lato l’entrata in vigore delle nuove regole di bilancio europee. E dall’altro il permanere dell’incertezza geopolitica che da tempo caratterizza lo scenario internazionale». Quindi auspica: «Promuovere la domanda in un contesto di grande incertezza è una delle chiavi cruciali per realizzare la crescita che abbiamo previsto nel 2025».
Il responsabile del dicastero di Via Venti Settembre rivendica con forza la strategia della «prudenza nella gestione della finanza pubblica» che ha contribuito «alla revisione in rialzo dell’outlook per il nostro Paese da parte di due agenzie di rating e al dimezzamento dello spread». E ieri sera l’agenzia Moody’s ha confermato il rating dell’Italia, stimando «una crescita moderata sotto l’1% nel 2024».
Un’analisi e una prospettiva che Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia, presidente della commissione Finanze e responsabile economico del partito, ha commentato sottolineando: «La “revisione periodica” di Moody’s conferma che siamo sulla giusta traiettoria: per la crescita nel breve periodo, vicina a quell’1% che anni fa sembrava un miraggio. E per la consapevolezza che dobbiamo puntare sulle riforme strutturali legate al Pnrr e il contenimento del Superbonus “radioattivo”, così come della spesa pubblica improduttiva in generale. Non è certo una sfida facile – precisa Osnato – ma il Governo Meloni continuerà a stupire in positivo».
E ancora. «Si parla con chiarezza di una “accelerazione” della crescita. Di un Piano strutturale di bilancio che nel medio periodo porterà a una netta diminuzione del rapporto deficit-Pil. Purtroppo anche di un debito che tende a salire per colpa di altri, a partire dalla politica fiscale dissennata dei governi precedenti: citofonare Conte», prosegue l’esponente di FdI.
«Uno stimolo – conclude Osnato valutando disamine, prospettive e valutazioni – verrebbe senza dubbio dal taglio dei tassi d’interesse: lo ha sottolineato anche la Banca d’Italia nel suo Rapporto sulla stabilità finanziaria. Poiché la Bce è indipendente, il legislatore ha una grande responsabilità sulle spalle e Moody’s sottolinea tre obiettivi supremi: crescita, crescita, ancora crescita. Forse è il caso che anche l’opposizione faccia un bagno d’umiltà. Comprenda che la sua propaganda non può oscurare i successi già ottenuti da questa maggioranza. E inizi finalmente a collaborare in modo costruttivo», chiosa Osnato.
La partita ora si giocherà in Parlamento. Lunedì, prima del consiglio dei ministri, dovrebbe esserci un vertice fra i leader della maggioranza per cercare un’intesa sulle modifiche. Matteo Salvini assicura che “siamo assolutamente in sintonia su tutto”, mentre Antonio Tajani prevede che “trovare accordo non sarà difficile”.
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