SAN BENIGNO CANAVESE. Amava i gatti, le serie fantasy, i viaggi, David Bowie ed i Baustelle, Willy Bettoni, 55 anni, morto improvvisamente, colto da un malore, lo scorso mercoledì 14 agosto nella sua casa di San Benigno Canavese.
Un appartamento in una palazzina nella centrale via San Giovanni Bosco, in cui viveva da solo, in compagnia della gatta Amy. Il momento esatto del decesso tuttavia non è certo, poiché il corpo dell’uomo, è stato trovato riverso nella cucina nella mattinata di venerdì 16 agosto da un amico che si era preoccupato, dopo averlo cercato diverse volte al telefono. L’amico, che aveva le chiavi dell’appartamento, quando ha visto Willy esanime sul pavimento, ha subito allertato i soccorsi. Purtroppo per l’uomo, non c’era più niente da fare: secondo l’esame del medico legale la morte risalirebbe ad un paio di giorni prima in seguito ad un arresto cardiocircolatorio.
In quel momento avrà cercato di raggiungere il telefono per cercare aiuto, ma non ha fatto in tempo. Il corpo veniva poi composto nell’abitazione e lasciato alla famiglia per l’organizzazione dei funerali. Informati dall’amico di Willy della presenza di una gatta, i soccorritori del 118 ed i carabinieri di Volpiano l’hanno cercata a lungo, senza trovarla. La povera bestiola spaventata dal trambusto sarà fuggita da qualche parte. Nell’attesa che venga ritrovata i carabinieri le hanno lasciato sul balcone del cibo e la ciotola dell’acqua.
Willy era un grafico pubblicitario, abile nella creazione di copertine per magazine e per film: dopo gli studi al liceo linguistico Aldo Moro di Rivarolo aveva frequentato un istituto di design a Torino. Nel capoluogo piemontese aveva poi cominciato la sua carriera lavorativa.
Raggiunta l’indipendenza economica non aveva voluto lasciare il paese d’origine: a San Benigno Canavese, alle tradizioni, agli alpini, ai coscritti, Willy era molto legato. Un mese fa aveva perso il padre Giulio, che faceva parte del gruppo alpini del paese, morto all’età di 83 anni. Anche la mamma era mancata. Gli restava l’affetto degli zii Oliva, Bepi, Danuta, Gina, Ivana e Orvinio ed i cugini. E poi gli amici, con cui aveva organizzato molti viaggi in giro per il mondo alla scoperta di popoli, usanze e costumi. «La morte di Willy ci ha lasciati di stucco – dice il sindaco Alberto Graffino – era una persona sensibile, piacevolmente anticonformista, e con uno spiccato senso dell’umorismo. So che aveva sofferto molto per la perdita del papà. E ancora prima della mamma Odda. Del resto lui non si era mai sposato e viveva con i genitori, a cui era molto legato».
I funerali di Willy Bettoni si terranno domani, martedì 20 agosto, alle ore 10 nelle chiesa abbaziale. Poi sarà tumulato nella tomba di famiglia nel cimitero di San Benigno Canavese.lydia massia
