Ci è voluto un anno di lavoro per arrivare al primo giorno del nuovo assetto del mercato bisettimanale di Mestre. Nella nuova disposizione sono stati liberati 40 posti auto in via Giardino, ricollocati 24 banchi in via Pio X e messa in sicurezza l’intera area mercatale. Ora non ci sarà più commistione tra i genitori che portano i figli alla Vecellio al mattino (talvolta intasando il traffico e lasciando l’auto sulle rotaie) e i banchi del mercato. Oltre a via Giardino, è stata liberata anche via Parco Ponci. Con il valzer di banchi sono stati rivisti i canoni di sicurezza e il passaggio dei mezzi di vigili del fuoco e ambulanze. Inoltre molti posteggiatori scontenti perchè fuori dai percorsi più battuti, finalmente si sentono parte del mercato.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga che ieri mattina si è recato in sopralluogo accompagnato dai tecnici e dai rappresentanti delle associazioni di categoria che lo hanno supportato nel riordino. «Era una modifica necessaria» ha esordito Costalonga «per mettere in sicurezza innanzitutto via Giardino, in cui la situazione era critica soprattutto, durante l’anno scolastico per la presenza della scuola primaria Vecellio e, non da ultimo, l’intera area del mercato, ora raggiungibile dai mezzi di soccorso. Miglioriamo la viabilità e otteniamo un’area più omogenea e continuativa per le attività». Il primo tratto di via Giardino è interessato dall’affollamento di auto e pedoni, aggravato nei giorni di mercato per la vicinanza della scuola. Una criticità che si estende nell’area di piazzale Cialdini, con la sosta temporanea di auto da parte di coloro che accompagnano i ragazzi a scuola. Da qui la necessità di dare ai banchi una nuova collocazione. L’inizio del mercato, infatti, è stato spostato leggermente e alcuni banchi posizionati fin sotto la torre civica.
«Con questa delibera abbiamo ottenuto una ottimizzazione della viabilità, liberando il tratto adiacente alla scuola, creando una quarantina di nuovi posteggi auto e rispondendo alle richieste degli ambulanti. Abbiamo migliorato la sicurezza stradale dell’area in caso di situazioni emergenziali e ridotto i disagi dei residenti. Infine abbiamo avviato tutte le procedure necessarie per l’attivazione di sistemi di videosorveglianza, propedeutici alla sicurezza nei luoghi interessati».
«Finalmente ci siamo arrivati» ha aggiunto il presidente di Goia Venezia, Gilberto Marcolin «è stato un lavoro lungo e non facile, ma ora i colleghi ambulanti si trovano di nuovo nel percorso naturale del mercato e hanno tirato un sospiro di sollievo». Concorda il presidente di Ascom Confcommercio Mestre, Massimo Gorghetto: «Gli operatori chiedevano condizioni migliori di lavoro ed era doveroso tornare in via Pio X». Soddisfatti gli operatori: «All’ora dell’uscita da scuola era un disastro» racconta Alessandro Scarso, banco di scarpe di via Giardino ora trasferito in via Pio X «un vero far west. Inoltre un tempo quella era la porta del mercato, oggi è la coda e a livello economico non era appetibile come una volta».
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