L’Hockey Club Cadore si rinnova. Dopo più di vent’anni cambiano i vertici della società cadorina, che sarà guidata per un periodo dal tandem formato da Roberto Granzotto ed Angelo De Polo.
Finisce dunque l’era della presidenza di Andrea Panciera, che lascia il posto dopo aver condotto la società attraverso un periodo non semplice ma comunque ricco di soddisfazioni in tutti i campi.
«In questi anni è stato creato qualcosa di straordinario», spiega il neo presidente Granzotto, avvocato già socio da tempo del club ed ex primo cittadino di Pieve, «ma ora c’era la necessità di un cambio per dare un nuovo impulso alla società. Sono state spese molte risorse umane nell’ultimo periodo, con il Covid non è stato facile e la gestione diretta dello stadio del ghiaccio ha pesato molto sui nostri volontari. Dopo tanti anni è normale un po’ di stanchezza».
Una delle cose che dovrebbe cambiare a breve è proprio la gestione della Galavalux Arena.
«La nuova amministrazione sta valutando come procedere, molto probabilmente non avremmo più l’onere di gestire lo stadio del ghiaccio», conferma Granzotto. Ma questo non è l’unico cambiamento nel Cadore. «Abbiamo allargato la base dei soci da 20 a 40 persone, ampliando il direttivo a 14 consiglieri. C’è tanto entusiasmo ed io con Angelo De Polo, noto imprenditore della zona, ci siamo messi a disposizione per traghettare la società in questo periodo di cambiamento. Non nego che poi ci sarà bisogno di un impulso nuovo e di una guida giovane, ma vogliamo preparare al meglio la strada a chi verrà dopo».
Dal punto di vista sportivo rimane confermatissima la partecipazione della prima squadra al prossimo campionato di serie C, mentre andranno sviluppate ulteriormente le varie collaborazioni con le società della zona per sviluppare al meglio il settore giovanile.
«Vogliamo collaborare inoltre con l’amministrazione comunale in primis, con l’USG Pieve e con tutte le società sportive del nostro territorio», aggiunge il nuovo presidente, «in questo momento storico per noi rimane importante essere un punto di riferimento nella lotta al disagio giovanile che sembra sempre più marcato in Cadore. Per questo metteremo al centro i ragazzi e saremo sempre disponibili a supportare iniziative di tipo sociale».
C’è poi l’interessante novità nel settore del pattinaggio artistico.
«Già lo scorso anno si era iniziato a costruire qualcosa, ora vogliamo puntare sempre di più anche su questo settore che ci permette di coinvolgere ed accogliere a Pieve i ragazzi da tutto il territorio che ci circonda», chiosa Granzotto.
