DUINO AURISINA Furto con scasso l’altra notte nella storica sede della società nautica slovena Cupa di Sistiana.
Dopo aver tagliato due barriere metalliche e aver messo fuori uso i sistemi d’allarme, ignoti si sono introdotti nell’area dove il sodalizio conserva le proprie imbarcazioni rubando due motori fuori bordo per un valore complessivo di circa 10 mila euro. La zona “visitata” è quella che costeggia la strada che porta al Cantera.
«Erano senz’altro professionisti – spiega la presidente Nada Cok – perché quando sono arrivati in sede i primi soci, al mattino, hanno trovato le reti di recinzione tagliate con cura e i sistemi di allarme distrutti. Il furto era stato preparato nei dettagli. Del resto in questa stagione, soprattutto nelle giornate piovose e fredde, nella baia di Sistiana ci sono pochissime persone. Di notte poi c’è il deserto. Per noi è un colpo molto duro perché il valore è considerevole e si tratta di motori indispensabili per poter accompagnare i ragazzi che fanno allenamento con le barche a vela».
Per la società Cupa non è stato questo l’unico episodio negativo degli ultimi giorni. «Qualche malintenzionato – aggiunge la presidente Cok – ha danneggiato nottetempo anche i contatori del cantiere nella zona di Castelreggio, dove sta sorgendo la nostra futura sede. La scorsa settimana si era presentato un personaggio non meglio identificato, proponendo servizi di fornitura elettrica. Abbiamo rifiutato perché già serviti e qualche giorno dopo è accaduto questo strano fatto. Non sappiamo se le due situazioni possano essere collegate, ma di certo siamo preoccupati
