La mattina del 5 gennaio, a Suzzara nella zona residenziale di via Riccardo Lombardi, in una strada chiusa sulla quale si apre un parcheggio, è stata fatta una macabra scoperta. All'interno di una Fiat Grande Punto giaceva il cadavere di un uomo. Si tratterebbe di un operaio metalmeccanico di 39 anni residente a Suzzara con la moglie. Lavorava per una ditta del posto.
Pare che l'uomo fosse assente da casa dalla sera di San Silvestro. La prima segnalazione del presunto allontanamento si era sparsa a Gonzaga poi la moglie, preoccupata, si è rivolta alle forze dell'ordine.
Il 39enne è stato trovato sdraiato sul sedile reclinato all'interno della sua auto. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Pegognaga e Gonzaga che hanno transennato la zona. I vigili del fuoco di Suzzara hanno aperto gli sportelli per permettere ai sanitari dell'automedica della Croce Azzurra di Poviglio di verificare le condizioni del 39enne.
Purtroppo è stato solo possibile constatare il decesso avvenuto per un malore, anche se sulle cause sono in corso accertamenti. La salma è ora custodita all’obitorio dell’ospedale Montecchi di Suzzara a disposizione dell’autorità competente che, come di prassi, chiederà l'autopsia.
Bocche cucite, da parte degli inquirenti. Il sospetto è che la morte possa essere stata causata da un overdose. Il 2 gennaio nel condominio Streggia un altro uomo di 31 anni, di origine ucraina, era morto per una sospetta overdose.
A questo punto, se le due morti saranno confermate, è possibile che scatti un’inchiesta sul tipo di droga che viene spacciata nel Suzzarese.
