L’avventura australiana di Novak Djokovic è ufficialmente cominciata. Sembra trascorso un secolo da quando, all’inizio del 2022 e poco prima degli Australian Open, il campione serbo era finito al centro di un vero e proprio caso. Tra ricorsi e contro-ricorsi, Nole fu rispedito a casa con tre anni di bando dal suolo australiano per il mancato rispetto delle norme anti-Covid, essendo lui non vaccinato.
L’evoluzione della pandemia e anche il cambiamento del Governo australiano hanno cambiato completamente lo scenario e per Djokovic, costretto quest’anno a saltare i Masters1000 nordamericani e gli US Open, inizierà un’avventura il cui obiettivo sarà quello, in primis, di vincere gli Australian Open per la decima volta in carriera e di raggiungere Rafael Nadal in vetta alla graduatoria degli Slam vinti. Lo spagnolo, grazie anche al successo nella terra dei canguri del 2022, guida con 22 Major, davanti al nativo di Belgrado con 21, a segno quest’anno a Wimbledon.
Per prepararsi al meglio allo Slam di Melbourne, dal 2 gennaio Djokovic sarà impegnato nell’ATP250 di Adelaide. Per questo, il balcanico già si sta allenando nella città australiana per essere pronto per centrare l’obiettivo. Un torneo nel quale ci saranno tantissimi giocatori di livello: Felix Auger-Aliassime, Daniil Medvedev, Holger Rune e anche il nostro Jannik Sinner.
Novak Djokovic’s first training in Australia since being deported nearly 12 months ago.
The former world #1 looking in good spirits – preparing to open his 2023 campaign in the Adelaide International – before hunting a 10th Australian Open title.@9NewsAdel @wwos pic.twitter.com/uVuhUSAg3c
— Emma Henderson (@EmmaHendo9) December 28, 2022
Sarà quindi interessante verificare che cosa accadrà nei primi giorni del 2023, considerando che il tennis ci regalerà fuochi d’artificio dal 16 gennaio con l’inizio degli Open australiani, primo target dei giocatori in una stagione lunghissima e ricca di impegni da affrontare.
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