Anche il quinto uomo della spedizione punitiva a Simba La Rue è stato arrestato. E’ un padovano, Samir Benskar, in arte Baby Samir, nativo di Rovigo ma residente ad Albignasego. L’arrestato ha 19 anni.
Dopo la misura cautelare di custodia in carcere emessa dalla Procura di Bergamo, i carabinieri della Compagnia di Bergamo - coadiuvati dai militari della Compagnia di Gallarate - hanno rintracciato il giovane nei pressi dell’aeroporto Milano Malpensa, al ritorno dalle vacanze.
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E’ l’ultimo soggetto coinvolto nell’agguato al rapper Simba la Rue avvenuto lo scorso 16 giugno a Treviolo (Bergamo), episodio che rientra nella faida tra trapper che, tra le altre cose, aveva visto il rapimento del trapper padovano Baby Tuoché. Simba era stato brutalmente pugnalato mentre era in auto con la fidanzata, Barbara Boscali, pure lei arrestata per aver “venduto” il compagno alla crew rivale. Venerdì erano state arrestate altre quattro persone con l’accusa di tentato omicidio in concorso.
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Benskar, anch’egli rapper e con la passione per il pugilato, amico del noto Baby Touché, si trovava in Spagna e più precisamente ad Ibiza, proprio in compagnia di Touché. Al pari della fidanzata del trapper Simba, vittima dell’agguato, ha avuto il ruolo di “mandante-istigatore” della spedizione punitiva.
Dalle indagini dei carabinieri di Bergamo è emerso come la donna, stanca delle continue vessazioni subite da Simba, ha contattato tramite social Instagram l’amico di Touché, Benskar, riferendogli che avrebbe potuto fargli trovare il fidanzato. La donna era ben a conoscenza della rivalità tra il suo ragazzo e il gruppo di Touché e per questo ha contattato Benskar, il miglior amico di quest’ultimo proprio perché nelle giornate precedenti l’arrestato aveva pubblicato stories su Instagram in cui dichiarava di voler vendicare il sequestro di Touché da parte del gruppo di Simba La Rue.
Il giovane, pertanto, si sarebbe attivato al fine di organizzare l’agguato con alcuni amici di Padova e di Milano. La notte dell’agguato, in stretto contatto con la fidanzata di Simba, forniva aggiornamenti in tempo reale circa la posizione del rapper ai tre esecutori materiali che raggiungevano il parcheggio nei pressi dell’abitazione della donna in attesa dell’arrivo della Mercedes nera con a bordo l’obiettivo da aggredire.
Lo stesso giovane, sottoposto a ordinanza di custodia cautelare in data odierna, si sarebbe avvicinato, in compagnia di un amico, alla provincia di Bergamo quella notte, senza mai raggiungere il Comune di Treviolo, probabilmente per non essere direttamente collegato all’aggressione contro Simba, da lui orchestrata.
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