Inaugurato sulle Rive lo stand del Piccolo alla presenza di tanti curiosi lettori accorsi per vedersi ritratti sulla prima pagina realizzata ad hoc dal quotidiano
TRIESTE «Voglio ricordarmi di queste belle giornate di festa». È passato qualche anno dall’ultima volta in cui Antonio si è lasciato fotografare per un’edizione unica della prima pagina de Il Piccolo. Da allora, i capelli sono un po’ cresciuti, e la Barcolana è diventa sempre più grande, ma quell’affetto, per la tanto attesa festa, è sempre lo stesso.
«La Barcolana è lo spirito di Trieste: il mare, il cibo, la goliardia, l’orgoglio di mostrare la parte più bella di sé». È stata un successo l’iniziativa lanciata da Il Piccolo che, anche in questa edizione numero 54 della Coppa d’Autunno, ha deciso di esserci con il suo stand sulle Rive, nel cuore del Villaggio, tra piazza Unità e il Salone degli incanti. A partire dalla sua apertura, il gazebo si è animato delle risate dei lettori, triestini e non, accorsi per vedersi ritratti sulla prima pagina del quotidiano, in un fotomontaggio che li immortala su un inconfondibile sfondo blu e bianco: il golfo tempestato di vele, il Faro della vittoria a vegliare sui loro sorrisi.
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Basta portare una copia de Il Piccolo del giorno, e il gioco è presto fatto: per un mattina si diventa protagonisti di storie e racconti barcolani. Del resto, a fare da protagonisti durante la Barcolana non sono solo le barche ormeggiate ma, soprattutto, le persone. Persone emozionate, e felici, che in questi giorni stanno animando le Rive.
Ad accogliere le tante “facce da Piccolo”, Elisa e Micol, “madrine” del gazebo, che hanno incontrato le persone più diverse: «Per tanti è un appuntamento fisso, un piccolo rituale in queste giornate speciali», raccontano. «Ormai da giorni ci chiedono, tra l’impazienza e l’affetto: “Dove xe lo stand del Picolo, per far la foto?”. C’è chi non aspettava altro» spiega, divertito, Massimo Semeraro di Foto Mauro. Sono stati Rita, John e Martina, i fotografi del suo staff, ad immortalare i “protagonisti per un giorno”, realizzando il ritratto perfetto. «Ci sono tanti triestini, ma anche turisti a cui diverte l’idea» racconta Martina.
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«Ci sono poi persone più discrete, che alla fine si lasciano conquistare e vincono la timidezza. E tante famiglie, per i bambini è un gran divertimento. Nella follia generale, finiamo per divertirci anche noi».
Un foto in omaggio acquistando una copia del giornale, un momento di spensieratezza per i lettori affezionati. Come Pierino, triestino d’adozione, in fila già da prima che lo stand fosse operativo: «Conservo la prima pagina di ogni anno, non ne perdo mai una» afferma orgoglioso. C’è poi l’ottantenne Adriana, abitué della foto ricordo, che incornicia ogni anno: «È bello, alla mia età, ritrovarmi tra le barche per un giorno».
Non mancano i forestieri, come Sergio, napoletano doc: «Il mare, un po’ come la pizza, unisce le persone. È un momento di condivisione, di gioia, di vera pace». E dunque, a scrivere la vera notizia è forse proprio la partecipazione affettuosa, le risate contagiose, le famiglie che si riuniscono, come quella di Tiziana e Valter, in città per far visita alla figlia Perla e, perché no, godersi la Barcolana. «È un bel ricordo di questa giornata di sole, e di questa passeggiata assieme ai miei genitori» racconta Perla, tra le mani la “sua” prima pagina.
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