Hubert Hurkacz occupa attualmente l’undicesima posizione del ranking ATP, riscavalcato da Jannik Sinner che torna quindi in top10. Proprio con l’altoatesino Hurkacz condivide un rapporto d’amicizia speciale: i due giocano spesso insieme in doppio e si sono anche affrontati nella loro prima finale in un Masters 1000, vinta dal polacco 7-6 6-4. Soprattutto grazie a quella vittoria, il polacco è riuscito a centrare la qualificazione alle ATP Finals proprio ai danni di Sinner, entrato poi a torneo iniziato per il forfait di Matteo Berrettini. Lì Jannik ha avuto la sua rivincita sull’amico-rivale, imponendosi 6-2 6-2. L’ultimo incrocio tra i due ha però sorriso nuovamente a Hubert, pochi giorni fa in quel di Dubai.
LE PAROLE – In un’intervista rilasciata ad Essentially Sports, Hurkacz ha fatto il punto della sua carriera, parlando anche dei big3 e non nascondendo le sue ambizioni: “Medvedev è riuscito a sconfiggere Djokovic in finale allo US Open e credo che sia molto vicino al livello dei big 3. In generale, credo che tutti i giocatori che orbitano intorno alla top10 stanno provando a migliorare il loro gioco, lavorando molto duramente per avvicinarsi ai migliori. Credo che il cambiamento sia dietro l’angolo. Giocare contro i migliori giocatori ti permette di acquisire esperienza e ti dà quella sicurezza in più. Se poi vinci, è chiaro che acquisisci maggior fiducia in te stesso, rafforzando le tue convinzioni. È chiaro che mi piacerebbe arrivare in top5 entro fine anno, sarebbe davvero bello e allo stesso tempo incredibile. Sono consapevole di dover migliorare ancora in un paio di ambiti e, chiaramente, imparare sempre di più per riuscire ad arrivarci”.
PASSO FALSO – Prima di chiudere, il polacco ha fatto un passo indietro, ricordando il suo Australian Open davvero poco felice, dov’è stato eliminato in tre set da Mannarino al secondo turno. “Probabilmente la mia preparazione verso i primi appuntamenti del 2022 non è stata la migliore. Le cose non sono andate come volevo anche perché non siamo riusciti a rispettare il programma precedentemente stabilito. È stata in ogni caso una esperienza nuova, diversa, ma non mi sono allenato quanto avrei voluto. Cercherò di migliorare anche questo aspetto in vista del prossimo anno”.
