Il Giro d’Italia 2020 entra nella sua fase calda, da mercoledì 21 a sabato 24 ottobre andranno in scena tre tapponi di montagna che decideranno la classifica generale. Siamo ad autunno inoltrato e il maltempo potrebbe abbattersi sulla Corsa Rosa, costringendo gli organizzatori a ridisegnare in parte le frazioni più avvincenti e appassionanti, anche perché in due occasioni si andrà oltre i 2700 metri s.l.m. e a quelle quote le perturbazioni sono all’ordine del giorno in questo periodo dell’anno.
Quali sono le previsioni meteo per le tre frazioni simbolo del Giro d’Italia 2020? A parlarne è stato Guido Guidi, tenente colonnello dell’Aeronautica Militare assegnato al Servizio Meteorologico dell’Aeronautica, durante il Processo alla Tappa su Rai 2. Per la tappa di domani con arrivo a Madonna di Campiglio non c’è nessun rischio, dunque si affronterà tranquillamente il Monte Bondone e si arriverà in salita nel paese dolomitico. I riflettori sono puntati sullo Stelvio, Cima Coppi che animerà la tappa di giovedì con arrivo ai Laghi di Cancano: non dovrebbe esserci neve e si parla di bel tempo, anche se le temperature saranno vicine agli 0 °C e metteranno a durissima prova tutti gli atleti.
“Nuvolosità compatta e rischio neve sul Colle dell’Agnello“, l’ascesa che animerà il tappone di sabato insieme all’Izoard prima di arrivare a Sestriere. Dovrebbe infatti nevicare venerdì e i fiocchi bianchi potrebbero rovinare il manto stradale, complicando il passaggio degli atleti. Le temperature rasenteranno gli 0° C anche sabato, il rischio neve sarà però inferiore rispetto al giorno precedente (venerdì è prevista la tranquilla Morbegno-Asti). Bisogna incrociare le dita sperando che il meteo dia una tregua e permetta il regolare svolgimento delle tappe più belle di questo Giro d’Italia, per poi concludersi domenica 25 ottobre con la cronometro di Milano.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse
