SABBIONETA. «Champagne: nella vittoria è un merito, nella sconfitta è una necessità». L’affermazione di Napoleone Bonaparte è risuonata più volte mercoledi sera a villa Bocchi, in occasione del primo campionato di sabrage, la raffinata arte di aprire lo champagne con la sciabola, che affonda le radici nell’era napoleonica e nella sua leggendaria cavalleria leggera.
Il piazzamento d’onore nella manifestazione che si è svolta a Villa Pasquali, Sabbioneta, è stato conquistato da Angelo Giovati di Casalmaggiore. Al secondo posto si è classificata Milva Bonazzi, mentre la terza posizione è stata conquistata da Corrado Sampietri.
Impegnativo il percorso che ha portato alla nomina del vincitore, anche in considerazione del nutrito numero di appassionati che non ha voluto mancare al singolare appuntamento. I concorrenti sono stati giudicati sulla base di quattro temi: la tecnica, la sciabolata, l’eleganza e la cultura tematica.
La tecnica prevede di svestire la bottiglia, allentare la gabbietta del tappo, trovare il punto di saldatura del vetro, indossare i guanti, impugnare correttamente la bottiglia con la giusta inclinazione e, infine, la sciabolata, secca e decisa, con la quale viene staccato il collare della bottiglia, che insieme al tappo viene sparato via dalle bollicine di anidride carbonica contenute nello champagne.
La giuria era coordinata dal notaio Paola Galassi. Nel corso della serata sono stati consegnati anche i diplomi di sabreaur a coloro che avevano superato il corso di formazione tenutosi lo scorso dicembre.
