Dal 22 agosto al 19 settembre gli appuntamenti legati alle lingue minoritarie. Non più al Teatrone ma all’aperto. La serata clou nel piazzale del Castello
UDINE. Suns Europe ritorna, raddoppia, si trasforma parzialmente e mantiene, rafforzandolo ancora di più, il suo spirito friulano ed internazionale. L’edizione di quest’anno del festival europeo delle arti nelle lingue di minoranza, organizzato da Informazione Friulana / Radio Onde Furlane con il sostegno della Regione, dell’Arlef (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane) si svilupperà nel corso dell’ultima parte dell’estate.
Seppur con modalità in parte differenti, la manifestazione che dal 2015 porta l’Europa in Friuli e il Friuli in Europa, assolverà anche quest’anno al suo compito di promotore di valori e diritti fondamentali e di osservatorio e vetrina di esperienze artistiche e creative, caratterizzate dall’utilizzo delle lingue minorizzate nei settori della musica, della letteratura e dell’audiovisivo.
La prima sostanziale novità che distingue Suns Europe 2020 dalle precedenti edizioni della rassegna, programmate abitualmente tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, risiede nel fatto che si tiene tra qualche settimana, dal 22 agosto al 19 settembre, prevalentemente in luoghi all’aperto. Inoltre non ci sarà il concorso musicale, tuttavia sarà garantito un ricco campionario di proposte da ascoltare, da sentire, da vedere, da guardare e da leggere e un articolato programma di eventi, concerti, incontri e proiezioni.
Per quanto attiene alla musica, la serata clou, che negli anni precedenti ha chiamato a raccolta un pubblico caloroso e numeroso al Teatro nuovo “Giovanni da Udine”, si terrà all’aperto, in un altro luogo presigioso del capoluogo friulano.
L’appuntamento, infatti, è fissato per il 30 agosto, nel piazzale del Castello di Udine, con la presenza di gruppi e solisti che sono espressione di alcune delle comunità linguistiche minorizzate europee più resistenti, sul piano culturale, identitario e politico, e più interessanti, dal punto di vista della qualità e della varietà della produzione artistica. La partecipazione del pubblico è libera e gratuita, ma per comprensibili ragioni organizzative è necessario prenotare i posti con il dovuto anticipo. A tal fine, sul sito web del festival è stata predisposta un’apposita sezione (https: //www. sunseurope. com/fur/prenotazion/) tramite la quale è sin d’ora possibile garantirsi il posto in platea.
Il programma, in generale e con specifico riferimento alla serata sul colle del Castello, è in via di definizione proprio in queste ultime ore e verrà reso noto, in dettaglio, la prossima settimana. Come si può già osservare consultando la pagina facebook, anche quest’anno la manifestazione promette proposte di alto livello qualitativo, in pieno “stile Suns Europe”.
Altre caratteristiche di Suns Europe 2020 sono l’età media degli artisti coinvolti, che è sotto i trent’anni, la significativa presenza femminile e il fatto che negli eventi in programma sia a Udine che altrove in Friuli saranno rappresentate diverse comunità, a partire da quelle di Galles, Friuli, Ladinia, Paese Basco, Galizia e Paesi Catalani.
Nel segno della continuità con le precedenti edizioni, il festival si propone anche come una particolare esperienza formativa in ambito internazionale per colore che, dai 18 anni in su, vogliono vivere Suns Europe come volontari, condividendone anche il “dietro le quinte”. Novità assoluta l’evento inaugurale, previsto per il 22 agosto a Udine in piazza Venerio. Si tratta di Suns Friûl, serata dedicata alla produzione musicale contemporanea nelle lingue “altre” del Friuli, alla quale prenderanno parte Alvise Nodale, Corte di Lunas, Dissociative Tv, Brût & Madone e la band slovena Ostaijki. Anche in questo caso prenotazioni via internet.