Oltre un centinaio di persone hanno detto addio a Ivo Galletti. Il funerale dell’imprenditore, scomparso nei giorni scorsi a 100 anni, si è svolto nella mattinata di ieri nella “sua” Piumazzo, frazione di Castelfranco.
CASTELFRANCO. Oltre un centinaio di persone hanno detto addio a Ivo Galletti. Il funerale dell’imprenditore, scomparso nei giorni scorsi a 100 anni, si è svolto nella mattinata di ieri nella “sua” Piumazzo, frazione di Castelfranco. Ad accompagnare la messa la musica dell’organo restaurato grazie ad un contributo di Galletti. Non è mancato anche il saluto di Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna. In una lettera, Zuppi, ha ricordato, le qualità umane di Galletti. Castelfranche doc, appunto di Piumazzo, l’imprenditore è stato uno dei promotori del monumento al tortellino.
La sua carriera è iniziata prestissimo, ad appena 16 anni, in un salumificio bolognese. Da qui la grande scalata culminata con l’azienda Alcisa, famosa anche per la produzione della mortadella. Nel 1993 è stato nominato Cavaliere del Lavoro dall’allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
Legato alla sua Piumazzo, negli anni si è adoperato per finanziare alcune opere da donare alla comunità. Tra queste appunto l’organo che ha suonato durante il funerale di ieri mattina. —
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