Ennio Morricone e Maria Travia sono una bellissima storia d’amore. Il grande compositore, scomparso il 6 luglio 2020 a 91 anni, nella vita ha avuto un solo grande amore. Maria, 89 anni, è stata al suo fianco fino alla fine, dopo il ricovero in ospedale a seguito di una caduta. tà. «Lucido fino alla fine, ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stata accanto fino all’estremo respiro», recita la nota rilasciata in queste ore dalla famiglia.
A lei Morricone aveva voluto dedicare, sul palco del Dolby Theatre, il premio più importante: l’Oscar per la colonna sonora di Hateful Eight nel 2016. Con voce tremante aveva alzato la statuetta verso la donna della sua vita: «Lo dedico a mia moglie Maria, mio mentore». Maria per Ennio c’è sempre stata, e viceversa. «Ci siamo conosciuti a Roma nell’Anno Santo: il 1950. Era amica di mia sorella Adriana. A me piacque subito moltissimo», ha raccontato il Maestro, in un’intervista al Corriere di qualche anno fa, «Poi Maria ebbe un incidente, con la macchina di suo papà. Un attimo di distrazione, e andò a sbattere. La ingessarono dal collo alla vita, come si faceva allora. Soffriva moltissimo. Io le sono rimasto vicino».
In questo modo, continua, è nato il loro amore: «E così, giorno per giorno, goccia dopo goccia, l’ho fatta innamorare». La ricetta di Morricone, già Oscar alla carriera nel 2007 e autore di colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema, del resto è la stessa sia nella vita privata, sia nella musica. Ed è un inno alla concretezza: «Nell’amore come nell’arte la costanza è tutto», aggiunge, «Non so se esistano il colpo di fulmine, o l’intuizione soprannaturale. So che esistono la tenuta, la coerenza, la serietà, la durata. E, certo, la fedeltà».
E per lui e per Maria continua a funzionare: «Ci sposammo il 13 ottobre 1956». Insieme hanno festeggiato i settant’anni di matrimonio, per arrivare al bellissimo traguardo dei 73. Morricone, però, ha sempre voluto metterlo in chiaro: gran parte del merito è di Maria. «È stata bravissima lei a sopportare me. È vero, qualche volta sono stato io a sopportarla. Ma vivere con uno che fa il mio mestiere non è facile. Attenzione militare. Orari rigorosi. Giornate intere senza vedere nessuno. Sono un tipo duro, innanzitutto con me stesso e di conseguenza con chi mi sta attorno».
Insieme hanno avuto quattro figli – Giovanni, Marco, Alessandra, Andrea – e Maria è sempre stata la prima ad ascoltare la sua musica: «È lei che giudica prima di tutti». Un privilegio raro.