Appuntamento casalingo alle porte per Cal Crutchlow, pronto a regalare grandi emozioni ai suoi tifosi nel Gran Premio di Gran Bretagna 2019, dodicesima prova del Mondiale MotoGP. Il britannico sta attraversando un buon periodo di forma in cui ha raccolto un clamoroso terzo posto in Germania ed un quinto in Repubblica Ceca, mentre nell’ultima gara in Austria è caduto nel corso del primo giro. Il 33enne di Coventry ha dimostrato nelle ultime edizioni di avere un buon feeling con il tracciato di Silverstone, portando a casa un secondo posto nel 2016 ed un quarto nel 2017.
Il pilota della Honda LCR ha cominciato la consueta conferenza stampa piloti del giovedì scherzando a proposito del suo 150° weekend di gara nel Motomondiale per poi parlare della pista: “Silverstone è una gran pista, è un evento speciale per me e speriamo di fare bene domenica concludendo i 20 giri della gara nel migliore dei modi. L’incontro con Kepa del Chelsea? Non sono riuscito a strappare un contratto, comunque è stata una bella esperienza, mi piace frequentare gli stadi. È stata davvero una bella giornata”.
Crutchlow ha espresso la propria opinione riguardo alla situazione di Johann Zarco, il quale ha deciso di uscire a fine stagione dal contratto con KTM: “Quando ho lasciato la Ducati nel 2014 era per un motivo diverso rispetto a Zarco, infatti avevo già un’altra offerta disponibile e così facendo ho fatto un favore a me e a loro. Per quanto riguarda Zarco ovviamente è in una situazione difficile della sua carriera, conosciamo il suo talento, è salito sul podio più di una volta in MotoGP ed è stato due volte campione del mondo in Moto2. Lasciare una squadra senza avere un altro posto garantito vuol dire che era in una situazione disperata, spero che possa trovare una soluzione positiva per lui perché arrivare alle gare e dare il meglio senza godersela è dura. Posso capirlo, spero torni presto in MotoGP”.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Valerio Origo
